Il provvedimento entrerà in vigore da lunedì 15 marzo, confermate le previsioni della vigilia.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che stabilisce le nuove misure restrittive per limitare il contagio da Covid-19 fino a Pasqua (compresa). Il provvedimento entrerà in vigore da lunedì 15 marzo, confermate le previsioni della vigilia: il Lazio passa dalla zona gialla alla rossa. A Pasqua tutta Italia si tingerà di rosso.
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge con le nuove misure anti-Covid. A partire da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile entreranno in vigore ulteriori restrizioni a causa dell’aumento dei contagi (leggi il bollettino Covid di oggi nel Lazio).
Mezza Italia da lunedì si tingerà di rosso, mentre il resto delle Regioni passa all’arancione, Sardegna esclusa, che rimane in bianco.
Nel dettaglio, passano direttamente in zona rossa le Regioni che faranno registrare settimanalmente oltre 250 casi di Covid ogni 100mila abitanti. La novità è proprio l’aggiunta di questo nuovo criterio di valutazione che va oltre l’RT (indice di trasmissibilità) che d’ora in poi, in maniera automatica, determinerà il cambio di colore.
Le Regioni arancioni, inoltre, potranno individuare aree da portare in zona rossa, quando l’incidenza supererà la soglia dei 250 casi per 100 mila abitanti nella settimana oppure quando si riscontrerà una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive.
ROSSE
Tra queste: le province autonome di Bolzano e Trento, e poi Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e Marche.
ARANCIONI
Sono invece 8 quelle che sono o dovrebbero diventare arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle D’Aosta.
BIANCA
La Sardegna è l’unica Regione che dovrebbe rimanere bianca.
Sabato, domenica e lunedì di Pasqua (3, 4 e 5 aprile), invece, tutta Italia va in zona rossa. In sostanza, per il weekend pasquale si tratta di un provvedimento molto simile a quello che prese il Governo Conte durante le festività natalizie.
Si tratta del secondo provvedimento contro l’emergenza Covid del governo Draghi ed è un decreto legge vigente da subito, ma che verrà convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Non è il classico Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio), cui ci aveva abituato l’ex Premier Conte.
Solo nel weekend di Pasqua si potranno andare a trovare amici o parenti. In quei giorni sarà possibile spostarsi all’interno della propria regione tra le 5.00 del mattino e le 22 di sera verso una sola abitazione privata, una volta al giorno e in un numero massimo di due persone con minori di 14 anni, disabili o non autosufficienti conviventi.
Per tutto il resto dei giorni visite vietate. E’ vietato anche uscire dalla Regione e non si può uscire di casa se non per andare a lavoro, fare la spesa, buttare la spazzatura, andare a correre o fare una passeggiata vicino casa, portare fuori il cane, andare in Chiesa o comprare il giornale. E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Chiudono tutte le scuole di ogni ordine e grado: dagli asili nido alle superiori, all’università. Si procederà con la DAD.
Chiusi musei e mostre. Aperte le biblioteche ma solo su prenotazione.
Chiudono nuovamente i ristoranti (saracinesche abbassate sia a pranzo che a cena, ok all’asporto ma solo per chi ha una cucina) e – questa è una novità del Governo Draghi – anche parrucchieri, barbieri e centri estetici. Rimangono aperti solo i negozi di prima necessità come famarcie, ottici, alimentari, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai.
Sospesi gli eventi sportivi e le attività nei centri all’aperto.
Infine, torna l’obbligo dell’autocertificazione (leggi qui).
In zona arancione sarà possibile una visita al giorno con le stesse limitazioni della zona rossa, ma solo all’interno del territorio comunale. Non ci si potrà spostare nelle zone rosse e sarà sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità.
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