Sette case automobilistiche viaggiano con il cloud degli alert

Condividere in cloud delle situazioni di pericolo per i nuovi modelli di sette case automobilistiche. New entry nell’aderenza degli pneumatici

il cloud degli alert

Una lastra di ghiaccio, una pozzanghera, una macchia d’olio: gli pneumatici possono perdere aderenza ma un sistema elettronico avvisa il guidatore della situazione di pericolo. Da oggi quelle informazioni saranno condivise tra i proprietari dei nuovi modelli messi sul mercato da sette case automobilistiche: da Audi, la prima azienda a sperimentare il sistema, ma anche da Volkswagen, Seat, Škoda, Porsche, Bentley e Lamborghini.

Condividere in cloud delle situazioni di pericolo per i nuovi modelli di sette case automobilistiche. New entry nell’aderenza degli pneumatici

E’, a tutti gli effetti, un altro passo in avanti in tema di sicurezza compiuto da Audi. Grazie a un’innovativa piattaforma dati, la Casa dei quattro anelli è il primo costruttore a rilevare in tempo reale e condividere le informazioni sulle variazioni d’aderenza del manto stradale. L’inedito servizio arricchisce il portfolio Car-to-X. Vantaggi estesi agli altri Brand del Gruppo Volkswagen.

E’ dal 2017 che le vetture Audi sono in grado di avvertirsi a vicenda in caso di incidenti, veicoli in panne, ingorghi stradali, strade ghiacciate e scarsa visibilità. Un orizzonte reso possibile dal servizio Car-to-X ‘Informazioni sui pericoli’ che parametra molteplici dati spaziando dagli interventi del controllo elettronico della stabilità (ESC) all’attivazione dei sensori luci e pioggia, dei tergicristalli e dei proiettori, sino a includere le chiamate d’emergenza e l’entrata in funzione degli air bag.

Ora la casa dei quattro anelli evolve ulteriormente il servizio sfruttando la capillarità e la rapidità di diffusione delle informazioni elaborate dall’intelligenza collettiva Audi, così da rendere gli avvertimenti ancora più veloci e precisi. Audi è il primo carmaker a utilizzare un’innovativa piattaforma dati brevettata dalla svedese Nira Dynamics AB e sviluppata congiuntamente alla Car.Software Organisation, la divisione con responsabilità a livello di Gruppo per i software nei veicoli, e a Here, provider di servizi di navigazione e cartografici. Grazie alla piattaforma, le auto Audi sono in grado di stimare le variazioni nei coefficienti di attrito tra gli pneumatici e l’asfalto.

A tale scopo, vengono parametrati lo slittamento delle ruote e le informazioni generate dalla gestione dell’assetto. Il sistema è attivo in ogni frangente di guida, non solo nelle situazioni limite. I dati, resi anonimi, sono trasmessi al cloud ospitato da NIRA Dynamics AB e arricchiti da informazioni supplementari, ad esempio in merito alle condizioni meteo, per poi essere inoltrati a Here e quindi venire integrati nel sistema di localizzazione che riproduce la rete stradale sotto forma di modello tridimensionale. I server di Here sono così in grado di inviare gli alert alle vetture che si trovano nelle zone interessate dai potenziali pericoli o che si accingono a raggiungerle. I conducenti ricevono tali informazioni sotto forma di avvertimenti riportati mediante l’Audi virtual cockpit o l’head-up display.

L’efficacia del sistema nell’apprendere informazioni, analizzarle, mapparle e condividerle è direttamente proporzionale al numero dei veicoli coinvolti dalla tecnologia Car-to-X. In Europa, le vetture del Gruppo Volkswagen che nel corso del 2021 saranno in grado di processare i dati istantanei forniti dal servizio «Informazioni sui pericoli» saranno oltre 1,7 milioni, per diventare 3 milioni nel 2022.

Il servizio è disponibile per i nuovi modelli Audi, Volkswagen, Seat, Škoda, Porsche, Bentley e Lamborghini.

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