Inizialmente sembravano i resti di un animale selvatico. Quando poi è intervenuto l’equipaggio di una volante, è diventato chiaro che si trattava di ossa umane.
La Polizia indaga sul rinvenimento di ossa umane a ridosso di un parcheggio di lunga sosta al servizio dell’aeroporto di Fiumicino
E’ l’agghiacciante ritrovamento avvenuto nella giornata di sabato 6 marzo a ridosso di un parcheggio privato di servizio all’aeroporto di Fiumicino. Il rinvenimento è avvenuto esattamente in via delle Palme, a Focene, a metà strada tra la pista 1 del “Leonardo da Vinci” e il mare.
A scoprire i resti umani è stata una donna mentre portava a passeggio il suo cane. L’attenzione della signora è stata attratta da una mascella con ancora alcuni denti inseriti. Troppo simile a quella di un essere umano per non essere notata. A quel punto la donna ha chiamato il NUE Numero Unico delle Emergenze 112 che ha inviato sul posto una volante del Commissariato di Fiumicino. Gli agenti hanno confermato che si trattava di un reperto umano e si sono messi a cercare nei dintorni, fino a trovare, proprio addosso alla recinzione del vasto parcheggio, altre ossa umane, verosimilmente riferibili allo stesso individuo: i femori, le tibie, alcune vertebre, diverse costole e la mandibola.
Ad una ricognizione superficiale del medico legale, si tratterebbero dei resti di un uomo adulto di sesso maschile. L’epoca della morte risalirebbe a circa un decennio fa e, quindi, a prima o contemporaneamente alla realizzazione del parcheggio che si trova su un terreno disteso tra via Coccia di Morto e via delle Palme.
I reperti sono stati affidati all’Istituto di Medicina legale del Policlinico Gemelli per le valutazioni del caso. Ignote, al momento, le cause del decesso.
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