Pasti immangiabili serviti ai ricoverati dell’ospedale Grassi: interviene la nuova dg della Asl Roma 3 e da oggi o al massimo da lunedì prossimo il problema verrà risolto.
Un problema alle cucine costringe la ditta fornitrice a consegnare ai degenti pasti precotti. Il risultato è deprimente e interviene la dg Marta Branca
E’ quanto successo negli ultimi giorni a Ostia. Da qualche giorno la ditta che fornisce i pasti ai degenti dei due presidi ospedalieri, G.B. Grassi e Centro Paraplegici CPO, non può usare per problemi tecnici le cucine interne alla struttura di via Passeroni. Perciò l’azienda di catering è costretta a precuocere gli alimenti diverse ore prima in un altro centro di produzione. Il risultato è che ai ricoverati vengono servite pietanze più che discutibili. In qualche caso (come in quello denunciato nel video che vi proponiamo) assolutamente immangiabili. Pasta al sugo ridotta in una poltiglia indefinita, fettine di carne annerita, patate quasi crude: questo si sono ritrovati nel piatto alcuni malati di Cardiologia.
Le lamentele dei degenti hanno raggiunto la redazione di canaledieci.it che ha fatto presente la questione alla nuova general manager della Asl Roma 3, Marta Branca (leggi qui), che si è subito attivata. “Ho avviato un’indagine interna – spiega – attraverso la quale abbiamo appurato l’esistenza di un problema tecnico che impedisce l’uso delle cucine del Grassi. Naturalmente non è accettabile che lo spostamento del punto di produzione comporti uno scadimento della qualità come quello denunciato dai degenti”.
“Ho chiesto alla ditta – conclude Branca – di organizzarsi in maniera adeguata e di correggere il tiro. Se sarà necessario ci rivolgeremo ad altri fornitori ma la nostra preoccupazione è rivolta ai ricoverati, ai quali porgiamo le nostre scuse”.
Ostia: inaugurato il nuovo reparto di terapia intensiva Covid del Grassi (VIDEO)
