E’ risaputo che gli scarti di olio per motore esausto, richiedono uno specifico smaltimento, perché altamente inquinanti e infiammabili. Quello che spesso invece si ignora, è quanto altrettanto inquinante sia l’olio da cucina usato per la frittura, che non può e non deve assolutamente, essere gettato negli scarichi domestici.
Gli oli esausti per uso domestico sono altamente inquinanti. Le indicazioni su dove è possibile smaltirli
Gli oli sono delle strutture chimicamente complesse, e vengono scomposti mediante idrolisi come avviene in natura, dando luogo a glicerolo (alcool idrosolubile e quindi facilmente eliminabile) e acidi grassi che invece non degradano facilmente, perchè difficilmente attaccabili, sia dai microrganismi che dagli agenti atmosferici. Si ha notizia di reperti archeologici con presenza di acidi grassi di più di migliaia di anni, basti pensare a quanto sia stato utile per lo studio dei traffici commerciali in epoca imperiale, il ritrovamento degli innumerevoli resti delle anfore a Monte dei Cocci, che presentavano all’interno, ancora tracce organiche delle merci trasportate e smerciate, (in gran parte olive e olio vegetale).
Gli oli quindi, non possono essere distrutti solo dal tempo e dagli agenti atmosferici, ma solo con energiche reazioni chimiche da laboratorio o, in natura mediante ossidazione. Negli esseri viventi, tramite la digestione, che trasforma gli oli alimentari quindi i grassi, in energia.
L’olio di frittura non è quindi biodegradabile. Per via della sua struttura, se disperso in acqua o anche sul terreno, forma un alone assolutamente impermeabile, che impedisce ai raggi solari di penetrare, e consentire la bio-degradazione dello strato sottostante – un processo che normalmente avviene tramite i micro-batteri e gli agenti atmosferici. Inutile dire quanto l’interruzione di questo processo, provochi danni ingenti all’ambiente.
Ecco perché il cittadino comune e le imprese, particolarmente del settore meccanico e della ristorazione, devono smaltire correttamente gli oli esausti per evitare enormi danni all’ambiente.
Dove smaltire correttamente gli oli esausti e come farlo
Intanto va detto, che l’olio alimentare usato, può essere tranquillamente conservato in casa. Procurandosi un recipiente vuoto da collocare sul terrazzo o in un angolo della cucina, vi si può versare l’olio vegetale, lasciato raffreddare e filtrato dai resti di cibo, tutte le volte che si fa una frittura. Esistono degli appositi raccoglitori dell’olio esausto che si possono anche lasciare in terrazzo, per non sentire cattivi odori. Quando il contenitore sarà pieno, ci si può recare a smaltire l’olio da cucina, nelle isole ecologiche o negli altri luoghi preposti per questo servizio, nel proprio comune.
Smaltimento degli oli nel Comune di Roma
Nelle sedi Ama di Roma, è possibile portare sia gli oli esausti per motore, che gli oli usati alimentari.
Queste le sedi AMA per la raccolta di olio motore esausto:
V Municipio – Centro di raccolta Villa Gordiani, in via Teano, 38;
IX Municipio – Centro di raccolta via Laurentina, all’incrocio con via di Tor Pagnotta;
X Municipio – Centro di raccolta del Lido di Ostia, in piazza Bottero, 8;
Queste le sedi AMA per la raccolta di oli vegetali:
II Municipio – Centro di raccolta Ama Acqua Acetosa, in via Campi Sportivi, 100;
III Municipio – Centro di raccolta Ama Bufalotta, in Via della Bufalotta 592 e Centro di raccolta Ama Vigne Nuove, in via Ateneo Salesiano;
IV Municipio – Centro di raccolta Ama Tiburtina, in via Cassino, 7/9;
V Municipio – Centro di raccolta Villa Gordiani, in via Teano, 38;
VII Municipio – Centro di raccolta Ama Cinecittà, in viale P. Togliatti, 69;
IX Municipio – Centro di raccolta Ama Mostacciano, in via Riccardo Boschiero, e Centro di raccolta Ama – Laurentina in via Laurentina, 881 (direzione centro, prossimità incrocio via di Tor Pagnotta).
X Municipio – Centro di raccolta Ama – Acilia, in via di Macchia Saponara, 7/9 angolo via D. Morelli, e Centro di raccolta del Lido di Ostia, in piazza Bottero, 8;
XI Municipio – Centro di raccolta Ama Corviale, in via Arturo Martini, 1;
XIV Municipio – Centro di raccolta Ama Battistini, in via Mattia Battistini, 545;
Di seguito invece i supermercati romani, dove è possibile depositare l’olio usato domestico in autonomia
All’esterno di alcuni supermercati PIM e IPERFAMILY (Gruppo PIM) di Roma, è possibile trovare i contenitori per la raccolta di olio da cucina usato, dove i cittadini in autonomia, possono a seconda delle disposizioni dei punti vendita, sia inserire delle bottiglie ben chiuse di olio usato, sia versare l’olio direttamente nel “pozzetto”. Queste le sedi che dispongono del servizio:
- Via di Macchia Saponara, 251;
- Via di Malafede, angolo via M. Troisi, 15;
- Via Bravetta, 403;
- Via di Boccea, 794 (angolo via Piedicavallo);
- Via di Torrevecchia, 1050;
- Via Trionfale, 8044 (angolo via Cortina D’Ampezzo);
Presso il Supermercato CONAD di Via Trionfale, 11.472, che dal 2013 ha messo a disposizione un raccoglitore a tale scopo, il cittadino può versare direttamente l’olio liquido usato, dal proprio contenitore domestico.
Il Comune di Roma inoltre, con un recente protocollo di intesa firmato con AMA e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli esausti), ha ulteriormente disposto, in maniera capillare, la raccolta degli oli esausti da utenze domestiche in tutto il territorio della Capitale.
L’attività è partita con i municipi XIII, XV, XIV, VI, IX, XII, III e IV, per proseguire nei restanti municipi in breve tempo. Sostanzialmente, prevede che i cittadini possano conferire gli oli vegetali in appositi contenitori collocati su tutto il territorio, particolarmente all’interno dei mercati rionali e dove possibile, nelle sedi municipali. Ogni Municipio avrà una pagina web dedicata, dotata di “QR code”, per la geo-localizzazione dei siti. Sarà direttamente AMA a curare la raccolta.
Ad Ostia, presso il Mercato Orazio dello Sbirro (in via Orazio dello Sbirro, 31), è stato già posizionato un raccoglitore di olio esausto, ad uso gratuito per la cittadinanza. Il conferimento – si raccomandano gli operatori della Leaftech Solution, che si occuperanno di smaltire gli oli raccolti – andrà effettuato utilizzando una bottiglia di plastica riempita completamente e ben tappata, per evitare sversamenti accidentali.