Covid: varianti in aumento a Roma. Il Lazio rischia di tornare arancione

Il ritorno alla zona arancione è più di un rischio. Qualora l'andamento della curva dei contagi dovesse continuare a salire, la paura di un dietrofront verso le maggiori restrizioni potrebbe trasformarsi in realtà.

bollettino covid

Prima l’inglese e quella iberica, ora anche quella brasiliana. Negli ultimi giorni nel Lazio sono in forte aumento i casi di positivi alle varianti del Covid-19. Un campanello d’allarme che potrebbe far tornare la regione dal colore giallo all’arancione.

Covid Lazio: da giallo ad arancione è un attimo se continuano ad aumentare i casi di variante brasiliana e inglese

Si preannuncia un mese difficile per il Lazio. Se negli ultimi giorni si è respirato un clima più disteso con gli annunci di riapertura di cinema e musei (leggi qui) e con una timida ripresa dei ristoranti, specialmente quelli del litorale e nel weekend, dall’altra le notizie dell’ultima ora sull’aumento delle varianti del virus fanno temere il peggio.

Come per Natale, si preannuncia una Pasqua di chiusure e la scampagnata di Pasquetta è sempre più un miraggio.

Le varianti inglese, iberica e ora anche brasiliana fanno sempre più paura. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Unità di Crisi Covid regionale nella Capitale sarebbero in forte aumento i casi di variante brasiliana: sei sui quindici totali registrati nel resto del Lazio.

Gli ultimi positivi segnalati sono in zona Marconi e proprio nel Decimo Municipio: uno ad Ostia e uno ad Acilia. Un brutto colpo per tutto il territorio di competenza dell’Asl Roma Tre che nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti con la variante in inglese negli istituti scolastici di Malafede, Acilia e Fiumicino.

Il ritorno alla zona arancione è più di un rischio. L’istituto Superiore della Sanità ha comunicato che la “brasiliana” è diffusa per oltre il 4% in quattro regioni: Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Qualora l’andamento della curva dei contagi dovesse continuare a salire, la paura di un dietrofront verso le maggiori restrizioni potrebbe trasformarsi in realtà.

Intanto da sabato entrerà in vigore il primo DPCM firmato dal premier Draghi. Confermato il coprifuoco dalle 5 del mattino alle 22 di sera. Vietato lo spostamento tra regioni, anche se in fascia bianca o gialla. In caso di ritorno all’arancione non solo chiuderanno nuovamente i ristoranti, ma anche le scuole potrebbero tornare alla didattica a distanza.

Il Lazio è la Regione che ha vaccinato più anziani

Tra le varie ombre e preoccupazioni, uno spiraglio di luce arriva dal dato sulle vaccinazioni agli Over 80.

Gli ultimi dati elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia del Lazio  – spiega l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – dimostrano come a partire da inizio febbraio nelle classi di età più anziane si registra una forte riduzione dell’incidenza nella fascia di età 80-84 anni che passa da 13.5 a 8.6 nuovi casi per 10 mila abitanti e nella fascia over 85 anni che passa da 13.9 a 10.5 nuovi casi per 10 mila abitanti. E’ evidente inoltre una riduzione del tasso di mortalità che passa da 2.13 a 1.54 ogni 10 mila abitanti. Il Lazio è la Regione che ad oggi ha vaccinato più anziani raggiungendo quota 140 mila over 80 vaccinati”.

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