Virginia Raggi: “Manca poco alla riapertura della Rotonda” (VIDEO)

La sindaca annuncia che sono quasi ultimati i lavori alla Rotonda: chiusa da cinque anni ha richiesto mezzo milione di euro di spesa

A breve riaprirà al pubblico la Rotonda con la sua splendida Fontana dello Zodiaco. Lo sanno bene quanti passano davanti al piazzale Cristoforo Colombo e dalla staccionata controllano il lento avanzamento dei lavori ma è la sindaca Virginia Raggi a fare l’annuncio, anticipando il sospetto che rientri nella strategia elettorale in vista del voto amministrativo di Roma.

A breve sarà inaugurato il restauro della nuova Fontana dello Zodiaco a Ostia. In un post su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi, scrive: «Manca poco e potremo finalmente restituire ai cittadini la Fontana dello Zodiaco, a Ostia, nel Municipio X. Si tratta di uno dei tesori architettonici della Capitale, realizzata da Pier Luigi Nervi e purtroppo abbandonata da anni. Abbiamo lavorato tanto per riportarla di nuovo alla sua bellezza: abbiamo sostituito le tubature dell’impianto idraulico, restaurato i segni zodiacali (quelli storici), posizionato i ritagli di basaltina e riattivato i giochi d’acqua. Tutti interventi che si sommano a tante altre piccole operazioni necessarie per riportarla al suo splendore. Non vogliamo perdere tutto questo. Ecco perchè stiamo montando delle telecamere anche per sorvegliare la nostra fontana. Voglio inoltre ricordare che per raggiungerla, potrete percorrere via Cristoforo Colombo, una delle strade più utilizzate della zona sud di Roma, su cui sono in corso i lavori di riqualificazione. Dopo decenni – conclude Raggi – sarà finalmente rinnovata proprio come la via del Mare e via Ostiense, entrate a far parte del nostro progetto Strade nuove nel 2020».

Tutto giusto, per carità, ma va anche sottolineato che il cantiere ha sforato di molto i tempi che erano stati fissati dalla gara d’appalto. Era, infatti, il 20 gennaio dello scorso anno quando il X Municipio consegnava alla THERMO HOUSE s.r.l. di Cervinara (Avellino) – mandataria della OMOU Soc. Coop. di San Leucio del Sannio (Benevento) – la Rotonda Cristoforo Colombo, che è chiusa dal 23 marzo 2016 perché dichiarata pericolante e rischiosa per i pedoni. In quell’appalto la ditta vincitrice si impegnava a completare i lavori in “180 giorni solari consecutivi”, cioè sei mesi di tempo. Se tutto va bene, il totale dell’intervento avrà una durata di quasi 14 mesi. A onor del vero da questo periodo vanno sottratti i quasi due mesi di lockdown totale del 2020 che hanno impedito la presenza di operai nel cantiere, ma è pur sempre uno sforamento del doppio del tempo previsto.

Anche sul piano economico (leggi qui), alla fine si è dovuto aggiungere un finanziamento di circa 100mila euro rispetto alla somma preventivata.

In ogni caso, la riapertura della Rotonda rappresenta un momento molto atteso e di grande valore per l’immagine di Ostia. Va ricordato che il belvedere, realizzato nel 1957 non dall’impresa Nervi (è il caso del vicino trampolino Kursaal) come erroneamente dichiara Raggi ma dalla ditta Colantoni , subito dopo il completamento della via Cristoforo Colombo, sorge su uno sbocco monumentale sul mare: una piazza a ferro di cavallo del diametro di 110 metri, con un’aiuola centrale in funzione di spartitraffico.

Il lato rettilineo verso la spiaggia si espande in una terrazza, accessibile da una scalinata e della superficie di 4000 metri quadrati, che è geometricamente composta dall’intersezione tra un rettangolo e un cerchio.

La pavimentazione originaria, come quella della scalinata, è in travertino, ed è decorata con motivi geometrici e con i simboli dello Zodiaco, realizzati in marmo di Bagnoregio e inseriti in riquadri trapezoidali disposti radialmente rispetto al centro del cerchio, che è occupato da una fontana. La balaustra di protezione segue la sagoma della piattaforma ed è realizzata con pilastrini a forma di bitta ai quali si collegano dei tubi orizzontali in alluminio. La quota della terrazza supera di un metro quella del lungomare ed è molto più alta (circa 4 metri) rispetto al livello dell’arenile sottostante; anche grazie all’andamento a semicerchio della porzione centrale della piattaforma ciò consente di godere di un ampio panorama, che nelle giornate più limpide offre una bella veduta a 180 gradi dell’intera fascia costiera compresa tra Anzio e Fiumicino.

Un particolare curioso legato alla originalità del controllo a distanza degli zampilli della fontana: i giochi d’acqua potevano essere avviati anche a distanza mediante apparato telefonico e comandato con una tastiera, offriva la possibilità di combinazioni e sincronizzazioni diverse dei getti, delle musiche e delle mescolanze
cromatiche.

Il progetto della Rotonda si deve a Pier Luigi Nervi che nel 1962 proporrà un non realizzato prolungamento: la terrazza sarebbe stata estesa in un molo lungo 400 metri (da cui il nome Pier, con il quale è nota la proposta), attrezzato con ristorantebar e negozi e dove è anche possibile attraccare con barche e motoscafi. Una torre girevole, dotata di ascensori che consentono l’accesso al ristorante panoramico posto a 80 metri di altezza, completava la proposta.

Foto di copertina di Pino Rampolla

Rotonda e Fontana dello Zodiaco, tempi lunghi e altri soldi