Votano “No” al Governo Draghi: espulsi 15 senatori del M5S

Governo Draghi, il M5S nella tempesta: espulsi i 15 senatori dissidenti che hanno negato la fiducia alle votazioni di Palazzo Madama

Vito Crimi reggente del M5S

Hanno negato la fiducia al nuovo governo Draghi durante la votazione sulla fiducia e oggi i vertici del Movimento 5 Stelle hanno espulso i dissidenti.

Provvedimento drastico da parte di Vito Crimi, reggente capo del M5S, nei confronti dei dissidenti del partito che ieri hanno negato la fiducia a Mario Draghi ed al suo nascente Governo.

Governo Draghi, il M5S nella tempesta: espulsi i 15 senatori dissidenti che hanno votato contro a Palazzo Madama

«I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi». Lo ha annunciato su Facebook questa mattina il capo politico del Movimento 5 stelle. Quei dissidenti «si collocano, nei fatti, all’opposizione. Per tale motivo non potranno più far parte del gruppo parlamentare del Movimento al Senato. Ho dunque invitato il capogruppo a comunicare il loro allontanamento, ai sensi dello Statuto e del regolamento del gruppo».

«Ieri al Senato il Movimento 5 Stelle ha votato Sì. Non lo ha fatto a cuor leggero, è evidente. Ma lo ha fatto – prosegue Crimi – Lo ha fatto con coerenza, nel rispetto dell’orientamento emerso in seguito all’ultima consultazione, dove la maggioranza dei nostri iscritti si è espressa a favore. E lo ha fatto con coraggio, assumendosi la responsabilità di una scelta che non guarda all’interesse esclusivo del Movimento o al facile consenso, bensì agli interessi di tutti i cittadini italiani e della nostra comunità nazionale. Quello di chi ha votato sì è un voto unitario, una responsabilità collettiva, non del singolo. I compromessi con sé stessi, con i propri credo, convinzioni e valori, sono quelli più difficili. Riuscire ad affrontarli e sostenerli per il bene di un Paese che sta vivendo il momento più difficile della sua storia recente non è una sconfitta, è un valore aggiunto in termini di etica e dignità».

Poi riferendosi ai 15 ‘dissidenti’ precisa: «I 15 senatori che hanno votato No sono venuti meno all’impegno del portavoce del Movimento che deve rispettare le indicazioni di voto provenienti dagli iscritti. Tra l’altro, il voto sul nascente Governo non è un voto come un altro. E’ il voto dal quale prendono forma la maggioranza che sostiene l’esecutivo e l’opposizione». Quindi conclude: «Sono consapevole che questa decisione non piacerà a qualcuno, ma se si pretende rispetto per chi la pensa diversamente, lo stesso rispetto si deve a chi mette da parte le proprie posizioni personali e contribuisce al lavoro di un gruppo che non ha altro obiettivo che quello di servire i cittadini e il Paese».

Ecco i nomi dei dissidenti del M5S

I voti contrari sono stati dei senatori: Rosa Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Fabio Di Micco, Silvana Giannuzzi, Bianca Granato, Virginia La Mura, Elio Lannutti, Barbara Lezzi, Matteo Mantero, Cataldo Mininno, Nicola Morra, Fabrizio Ortis, Vilma Moronese.

A far mancare il sostegno di una parte del M5S sono stati anche i Senatori assenti del movimento: Giuseppe Auddino, Elena Botto, Antonella Campagna, Emanuele Dessi’, Vincenzo Garruti, Simona Nocerino. In congedo per M5s risulta Orietta Vanin, in missione Francesco Castiello.