Il Parco della Madonnetta, ad Acilia, un tempo era il fiore all’occhiello della zona e di tutta la Capitale. Ventuno ettari di verde, con percorsi per gli sportivi, alberi, panchine, attrezzi per la ginnastica all’aria aperta ad uso pubblico e gratuito.
Poi, all’improvviso, è stata revocata la concessione al gestore. Da quel momento il Parco versa nell’abbandono, con cumuli di rifiuti ovunque.
E poi incendi sempre più frequenti, dietro i quali gli investigatori sospettano possa esserci la mano della criminalità organizzata.
L’associazione “Salviamo il Parco della Madonnetta” da tempo ha lanciato l’allarme: l’area, spiegano, sta diventando da gioiello del verde, amato da tutti i residenti, un centro di diffusione del degrado.
“Il Parco ha subito dodici incendi dolosi in un anno”, spiega ai nostri microfoni Claudia Masella, volontaria dell’associazione. “I locali dell’ex centro sportivo, lasciati nell’abbandono, sono diventati meta di balordi. E non possiamo escludere che si svolgano messe sataniche all’interno, perché abbiamo trovato all’interno scritte e segni riconducibili al mondo dei satanisti”, ci racconta.
“L’associazione ha presentato un esposto e una denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale”, sottolinea la volontaria. Perché, afferma, a protezione del centro sportivo sarebbe stata installata “una recinzione metallica sottile, che in poco tempo i vandali hanno avuto modo di tagliare, entrando all’interno dei locali senza alcuna difficoltà”.
“Passeggiare per questo parco e vederlo in queste condizioni è veramente deprimente. Senza contare i sacchetti di escrementi in terra perché i cestini sono pieni, l’immondizia dappertutto e il centro sportivo diventato dimora di senza tetto e discarica all’aperto. Che tristezza”, commenta su Facebook una residente.
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