“Sinora non ci sono stati sprechi nella somministrazione dei vaccini”. La Asl Roma 3 chiarisce in una nota le preoccupazioni di alcuni medici riguardo al fatto che a causa della mancata presentazione di sanitari in lista d’attesa, alcune fiale di antidoto andassero distrutte perché inutilizzabili il giorno dopo.
Com’è noto il vaccino Pfizer una volta tolto dalle celle freezer deve essere iniettato entro e non oltre un orario: se scongelato, non può essere riportato alla temperatura originaria.
Così, alcuni operatori sanitari avevano segnalato che nel centro vaccinale di Casal Bernocchi, ma anche in altre parti di Roma, la mancata presentazione di medici, dentisti e tecnici all’appuntamento con la vaccinazione, comportasse degli sprechi.
“Dopo le opportune verifiche e con apposita informativa– comunica la Direzione Generale della Asl Roma 3 – precisa che dal primo giorno di campagna vaccinale, conoscendo le difficoltà di allestimento e di utilizzo delle fiale di Vaccino Covid Pfizer, la Asl Roma 3 si è fatta carico di diluire e allestire (in ambiente sterile) in siringhe monodose pre-riempite proprio al fine di non generare alcuno spreco e garantire la massima qualità al prodotto”.
“Le prenotazioni formulate con almeno 24 ore di anticipo (e con tanto di lista di attesa in overbooking) – segnalano dalla Asl Roma 3 – consentono di allestire il numero preciso di dosi vaccinali, che vengono annotate e confrontate con le registrazioni a fine giornata. La produzione comincia alle 7,30 del mattino e va avanti fino a completamento delle dosi prenotate secondo un calendario rigorosamente definito e condiviso con il Dipartimento di Prevenzione persino nell’orario di consegna. A tutt’oggi nessuna dose risulta sprecata tanto meno si sono registrati avanzi inutilizzati in Farmacia”.
