Interrotto un party in una villa di Roma: é stato un messaggio inviato tramite whatsapp ad incastrare il proprietario di una villa situata in via Appia Antica, dove ieri sera, 16 gennaio, era stata organizzata una festa privata, a pagamento, con tanto di musica, cena e parcheggio interno. Il tutto in barba a tutte le norme anti covid che vietano feste e assembramenti di persone anche in abitazioni private
Party in villa. Sanzioni per 41 persone
Non hanno resistito alla “febbre del sabato sera” le 41 persone sanzionate dalla Polizia per aver partecipato a un party organizzato illegalmente all’interno di una villa di via Appia Antica.
L’evento, un “private party” come pubblicizzato nel messaggio inviato tramite whatsapp, prevedeva l’ingresso alle ore 21.00 e l’uscita alle ore 06.00 di oggi domenica 17 gennaio. La prevendita avveniva solo tramite ricarica su una postepay o Paypal, pari a 30 euro per l’uomo e 20 per la donna.
il testo del messaggio inviato tramite WhatsApp:
Ad entrare in azione, gli agenti in borghese della Questura di Roma e una squadra del Nucleo Mobile, coordinati dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che, giunti sul posto hanno constatato la presenza di circa 15 autovetture parcheggiate all’interno della struttura e musica ad alto volume.
Dopo aver tentato per qualche minuto di farsi aprire il cancello, è uscito il proprietario della villa che, malgrado si sia dimostrato in un primo momento poco collaborativo non ha potuto far altro che interrompere l’evento a far uscire i suoi “clienti”.
Quarantuno le persone identificate dai poliziotti nei confronti delle quali sarà irrogata la prevista sanzione amministrativa mentre poche altre sono riuscite ad eludere il controllo scavalcando una recinzione posteriore per poi fuggire nelle vicina campagna.
Proseguono gli accertamenti da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura per le ulteriori violazioni che si dovessero riscontrare. Durante la fese degli accertamenti, è giunta sul posto una autovettura ncc con all’interno due “clienti” privi di documenti che hanno dichiarato di dover partecipare all’evento organizzato per la serata. I due, sanzionati sul posto in merito alla normativa prevista dal DPCM, sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia Scientifica per la loro identificazione.
I primi immediati accertamenti effettuati dalla Polizia di Stato, hanno consentito di accertare che la villa, era stata acquistata all’asta da un soggetto incensurato, precedentemente di proprietà della famiglia “Tredicine”.
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