Roma, botti vietati fino alla Befana ma chi controlla?

Emessa l'ordinanza sindacale di divieto di botti. Ammesse girandole e fontane incandescenti. Dubbi sui controlli

Fuochi di artificio. Foto di repertorio

A Roma vietati fuochi d’artificio, botti, petardi, razzi e altri materiali esplodenti nella notte di San Silvestro. Il divieto assoluto sarà in vigore a partire dall’intera giornata del 31 dicembre fino alle ore 24:00 del 6 gennaio 2021.

Lo prevede l’ordinanza 263/20 firmata ieri, 30 dicembre, dalla sindaca Virginia Raggi che sarà in vigore su tutto il territorio di Roma Capitale. Multe fino a 500 euro e sequestro amministrativo del materiale esplodente per chi contravviene al divieto. Esclusi dal divieto bengala, fontane per torte, bacchette scintillanti, trottole e girandole luminose.

L’ordinanza, inoltre, consente il lancio dei cosiddetti palloni luminosi ovvero delle lanterne cinesi che, ricordiamo, sono vietate in prossimità degli aeroporti perchè pericolose per la navigazione aerea e sono assolutamente sconsigliate in vicinanza di boschi e pinete per il rischio incendio.

Il provvedimento è giustificato dalla volontà di evitare i rischi a persone e animali, oltre che impedire l’emissione di inquinanti nell’ambiente che l’accensione dei fuochi pirotecnici aggrava ed incrementa in contrasto con i provvedimenti adottati da Roma Capitale per la riduzione delle emissioni di polveri sottili PM10 e biossido di azoto.

«Garantire la sicurezza dei cittadini rappresenta la priorità, tanto più in un momento già critico per i nostri ospedali, che stanno fronteggiando un’emergenza sanitaria. Botti ed esplosioni rappresentano un rischio per i cittadini, per adulti e soprattutto per i minori. Inoltre persiste il rischio che i fuochi d’artificio provochino incendi e roghi, oltre che danni al nostro patrimonio artistico. Non da ultimo, le esplosioni hanno ripercussioni negative sugli animali. L’augurio per tutti è di festeggiare il nuovo anno con serenità e con uno spirito di fiducia nel futuro» dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.

L’attore comico Enzo Salvi in questo video suggerisce di aiutare gli animali d’affezione destinando la spesa dei botti all’acquisto di cibo per cani e gatti.

Anche negli anni passati la sindaca ha emesso un’analoga ordinanza di divieto dei botti con risultati purtroppo sconfortanti. Il tallone d’Achille per la loro attuazione è la carenza, quando non l’assenza, di ogni forma di controllo, soprattutto notturno, con la Polizia locale che quasi annulla il proprio organico in servizio. Un altro limite, poi, sembra quello di aver consentito comunque l’uso di scintille, girandole e fontane incandescenti, forse meno rumorose ma non meno pericolose dei botti in fatto di inquinamento, di ustioni e incendi.

Leggi anche:

L’appello VIDEO del Primario del Pronto soccorso: “Niente botti, non aggravate il peso del covid”