La nuova Alitalia in numeri: 52 aerei, 61 rotte, 5200 persone in forza lavoro

La nuota Alitalia Ita decolla con la metà dei dipendenti, punta su Fiumicino e Milano Linate, solo con rotte di breve e medio raggio

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La nuova Alitalia Ita (Italia Trasporto Aereo) presenta il piano industriale 2021-2025: già a partire dal primo anno di operatività saranno 61 le rotte servite, 52 gli aerei in flotta, e circa 5.200 le persone assunte.

La compagnia, guidata dall’amministratore delegato Francesco Caio, rinasce dalla ceneri della vecchia Alitalia a seguito del decreto del governo del 9 ottobre scorso.

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Il CdA di Italia Trasporto Aereo ha approvato oggi, 18 dicembre, lo schema di piano industriale predisposto dall’Ad Caio: la prossima settimana verrà presentato alle Camere e alla Commissione Europea.

Il programma della nuova compagnia aerea di bandiera prevede un totale di “2,9 miliardi di euro di investimenti, di cui 2,6 miliardi relativi alla flotta e 300 milioni relativi a investimenti in digitalizzazione ed altro; il pareggio a livello di margine operativo prima dei costi relativi alla flotta al 2022; e un fatturato pari a 3,4 miliardi di euro”, fa sapere Alitalia Ita in una nota.

Lo schema di piano si fonda su tre principali obiettivi. Al primo posto la nuova Alitalia Ita intende creare un vettore aereo efficiente, innovativo e competitivo, in grado di offrire al Paese una connettività di qualità in sinergia con i settori strategici del turismo e del commercio internazionale.

E poi sviluppare una rete di alleanze mirata ad ampliare il raggio di azione di Ita, aumentarne le prospettive di crescita e occupazione, ottimizzarne gli investimenti in flotta e sistemi.

Infine ancorare l’avvio della rete, della flotta e delle strutture operative alla realtà dell’attuale contesto e il loro sviluppo, con gradualità e prudenza, alla ripresa del traffico post Covid, per assicurare all’azionista pubblico un efficiente uso del capitale tale da consentire un ritorno economico su quanto investito, in linea con il mercato.

Il posizionamento commerciale della nuova compagnia sarà “focalizzato su mercati strategici, con i quali l’Italia ha forti legami economici e turistici. E, soprattutto, Alitalia Ita punterà su un’offerta differenziata da quella dei vettori low-cost, sia per i servizi premium che arricchiranno l’esperienza di viaggio, che per un operativo dei voli stabile”, spiega la nota Ita.

Il piano di sviluppo si focalizzerà sul completamento del rinnovo della flotta e l’ampliamento della rete di destinazioni. L’alleanza con il partner e la conseguente crescita dei volumi di traffico aumenteranno la prospettiva di redditività e ridurranno il rischio finanziario degli investimenti.

Lo schema di piano prevede per il primo anno una progressiva evoluzione operativa: 61 rotte servite; 52 aerei in flotta. Previsto un organico di circa 5.200 persone nella nuova compagnia; meno della metà rispetto ai 10.200 attuali.

Le attività della compagnia saranno focalizzate sull’hub di Fiumicino e sull’aeroporto di Linate. Nel piano sono previsti “investimenti in sistemi e piattaforme digitali per garantire al cliente una esperienza di viaggio di qualità, quale elemento distintivo della offerta, e per sviluppare una organizzazione flessibile e snella”, prosegue la nota di Ita.

Per il 2021 previsto un avvio delle operazioni concentrato sulle rotte che, secondo le stime, saranno le prime a recuperare adeguati volumi di traffico e sulle quali si concentreranno anche le attività commerciali.

Le rotte della nuova Alitalia Ita saranno per circa l’85% tratte di breve e medio raggio, e per il 15% di lungo raggio; ammodernamento e razionalizzazione della flotta per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare efficienza e qualità dell’offerta, con l’obiettivo di arrivare, nel 2025, al 32% degli aerei di lungo raggio in flotta e al 75% di velivoli di nuova generazione.

“Ita si pone l’obiettivo di diventare la prima scelta sulle destinazioni internazionali da e per Fiumicino e di essere la compagnia di riferimento per il traffico business e leisure da e per Milano Linate”, spiega la nota.

La pandemia “ha determinato una disponibilità di aeromobili di nuova generazione sul mercato che potrebbe offrire a ITA la possibilità di un rinnovo della flotta anticipato”, prosegue la nota.

Le proiezioni economiche e finanziarie dello schema di piano prevedono un ritorno del traffico passeggeri a livelli pre-Covid nel 2024. “Attraverso un’attenta ed oculata gestione dei costi connessi alle previsioni di sviluppo, Ita intende affrontare in piena autonomia il mercato, consentendo non solo la prestazione di un servizio di qualità per i suoi clienti, ma anche un positivo ritorno economico per l’azionista”, conclude la nota.

redazione@canaledieci.it

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