Nella Capitale il covid-19 ha provocato un’improvvisa impennata dei decessi. Solo nel mese di novembre l’ufficio denunce di morte di Roma Capitale ha registrato 3.940 persone defunte, con un aumento di 1.525 morti sul corrispondente mese del 2019, pari a un incremento del 63,4%. Si tratta del dato più alto mai raggiunto in un mese, nella città di Roma: già il precedente mese di ottobre si era chiuso con 640 decessi in più.
Ma le cattive notizie non riguardano solo novembre: “Sono stati 465 i defunti in più solo nei primi dieci giorni dicembre”, fa sapere Ama in una nota. “Il rinnovato sforzo delle strutture dei Cimiteri Capitolini è teso a rispondere al trend di decessi che non accenna a diminuire”, sottolinea la municipalizzata capitolina.
Cimiteri sotto pressione
“A Roma tutte le attività cimiteriali, anche in questo difficile periodo, vengono assicurate regolarmente, pur in presenza di un trend di decessi in forte aumento da oltre due mesi, probabile effetto collaterale dell’emergenza da Covid-19”, prosegue la nota di Ama.
“Le cremazioni presso il cimitero Flaminio – Prima Porta, per cui si è avuta una richiesta via via crescente, vengono svolte a ciclo continuo. Solo a novembre, sono state effettuate 1.521 cremazioni: 252 in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente”, fa sapere la municipalizzata.
A causa dell’emergenza cambiano le procedure burocratiche per le richieste di cremazione: “Al fine di soddisfare la domanda crescente di cremazioni connessa al picco di mortalità, AMA – Cimiteri Capitolini ha adottato d’intesa con Roma Capitale ulteriori soluzioni possibili anche dal punto di vista amministrativo”.
A partire dal 1 dicembre “le domande per la cremazione devono essere inderogabilmente presentate entro 5 giorni feriali dalla data del decesso (e dall’ingresso in camera mortuaria) al fine di ridurre al massimo i tempi di giacenza delle salme”, spiega la nota.
“In caso di mancato rispetto di questi tempi, si procederà con una diversa modalità di sepoltura prevenendo, doverosamente ed utilmente, code o attese. Sono state già incrementate le risorse dedicate alle pratiche di cremazione ed è stata richiesta a tutti i soggetti preposti l’accelerazione dell’iter amministrativo propedeutico. Attivato anche un confronto con le principali associazioni di categoria degli operatori privati di agenzia funebre al fine di condividere le iniziative di ottimizzazione di gestione delle procedure in essere”, conclude Ama.
Lite al coltello tra agenti funebri
A riprova della tensione esistente per il superlavoro, stamattina al cimitero Flaminio sono dovuti intervenire i carabinieri in seguito a una violenta lite esplosa tra due autisti di autocarri di agenzie funebri. Nel corso della lite uno dei due ha sfoderato un coltello. Per fortuna non si sarebbero registrati feriti.
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