Campidoglio e Municipi, servizi anagrafici chiusi fino al 16 dicembre

Certificati anagrafici off limits per una settimana in tutta Roma: i servizi anagrafici sono fermi fino al 16 dicembre per l’aggiornamento della banca dati.

La sospensione dei servizi anagrafici è iniziata ieri, mercoledì 9 dicembre, alle ore 13,30 e si protrarrà sino al 16 dicembre. L’interruzione, sia in presenza agli sportelli che online, si è resa necessaria, informa una nota del Campidoglio, per “convogliare la banca dati anagrafica di Roma Capitale nella Nuova Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), in ottemperanza alle disposizioni governative“.

Niente certificati, dunque. Con ciò il disagio sarà pesante non solo per i semplici cittadini ma anche per quelle organizzazioni che lavorano in stretta dipendenza con l’anagrafe comunale. Basti pensare, ad esempio, alle imprese di onoranze funebri e gli uffici notarili.

L’amministrazione spiega che la sospensione dei servizi anagrafici si è resa indispensabile per raggiungere, con l’aggiornamento dell’anagrafe nazionale, di un doppio scopo. “In primo luogo consentire a tutte le Pubbliche Amministrazioni di accedere telematicamente a un unico archivio nazionale per l’acquisizione delle informazioni anagrafiche della popolazione” spiegano dal Campidoglio.

L’altro vantaggio è quello di decentrare la funzione in qualsiasi altra parte della nazione: i cittadini, infatti, potranno richiedere i certificati Anagrafici e di Stato Civile presso qualsiasi comune italiano.

Gli obiettivi che si perseguono, al tempo stesso, sono anche quelli di snellire la burocrazia oltre che decentrare e dematerializzare le certificazioni necessarie per gli atti pubblici.

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