Anzio: singolare forma di protesta quella inscenata ieri dall’Assessore comunale all’Ambiente, Giuseppe Pino Ranucci, per protestare contro l’ennesimo controllo alla sua palestra, chiusa nel rispetto delle norme anti-covid. L’assessore si è sdraiato sotto il furgone dei vigili per impedire che ripartissero e ha chiesto l’intervento del Sindaco.
Anzio, palestre chiuse: l’assessore Ranucci protesta contro i controlli (VIDEO)
L’Assessore comunale Pino Ranucci all’ennesimo controllo dei Vigili per verificare la chiusura della sua palestra ha risposto con una singolare forma di protesta. Ranucci si è sdraiato sotto il furgone della Polizia Locale per impedire che ripartisse. «Sono un imprenditore disperato – afferma – perché non controllate i ristoranti nel fine settimana?» IL VIDEO
«Oggi ennesimo controllo dei vigili urbani di Anzio con esito positivo per controllare per la settima sera di fila che la palestra fosse chiusa – si legge in una nota pubblicata sulla pagina Facebook della palestra – Siamo felici che i vigili urbani di Anzio facciano il loro lavoro, e continuiamo noi a fare il nostro lavoro all’aperto gratis sempre rispettando il Dpcm. Ora ci chiediamo, dal lunedì al venerdì le forze dell’ordine che vengono a verificare una palestra vuota, il sabato e la domenica dove sono? Facciamo sempre il nostro lavoro con diligenza, in silenzio e rispettando le regole. Ora chiediamo che queste regole a noi imposte siano rispettate anche da chi si gira dall’altra parte quando vede un locale al centro di Anzio sovraffollato con l’augurio che questi continui, insistenti controlli non siano di natura politica ma bensì un normale controllo del territorio. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo ancora non ci fermerete mai e per questo sabato abbiamo deciso di organizzare un grande evento per manifestare la salute.»
Nel pubblicare il video prendiamo le distanze dalle affermazioni dell’assessore e ci dissociamo dal metodo usato per manifestare il proprio dissenso. Ciò nonostante, pubblichiamo le immagini diffuse anche attraverso i canali social dallo stesso protagonista dell’episodio, quale testimonianza dell’accaduto.
LA REPLICA DELLA CISL POLICIA LOCALE
Raffaele Paciocca incaricato territoriale Cisl FP, così commenta l’accaduto, esprimendo solidarietà ai colleghi della Polizia locale additati come responsabili di una presunta ingiustizia: “Gli agenti della Polizia Locale di Anzio, comandati dal Dott. Antonio Arancio, hanno gestito con molta lucidità la critica situazione che si è creata. Gli uomini delle istituzioni ed, in particolare, chi riveste una pubblica funzione, deve sempre mantenere una condotta conforme alle regole, e deve sempre fornire l’esempio ai cittadini. Chiediamo al Sindaco di costituirsi parte civile nei processi che verranno istruiti per acclarare le responsabilità. Manifestiamo una profonda e sentita solidarietà ai colleghi che hanno subito questa forma di aggressione, confidando nell’attento giudizio della Magistratura”.
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