Regione Lazio: “Carenza di vaccino antinfluenzale, pazientate fino al 9 novembre!”

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Nel Lazio continua a preoccupare la carenza di vaccino antinfluenzale. La Regione Lazio comunque rassicura che arriveranno nuove dosi entro il 9 novembre.

Carenza vaccino antinfluenzale nel Lazio: la Regione chiede di pazientare fino al 9 novembre

Il vaccino antinfluenzale arriverà. L’Unità di Crisi Covid-19 è stata molto chiara a questo proposito.

Secondo i dati forniti dalla Regione, fino ad oggi sarebbero state somministrate 567.711 dosi di vaccino antinfluenzale, corrispondenti a un incremento del 700% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando ne erano state somministrate 83.520.

E’ un ritmo straordinario, – commenta l’Unità di Crisi regionale – superiore alla capacità di fornitura da parte delle aziende vincitrici della gara pubblica. In questa settimana ci potrebbe essere un sensibile rallentamento poiché verranno distribuite 50 mila dosi, in attesa della fornitura di oltre un milione di dosi che saranno consegnate il 9 novembre“.

Dalla Pisana ricordano comunque che la campagna di vaccinazione durerà fino a gennaio e che il vaccino sarà disponibile gratuitamente per tutte le categorie a rischio. Tra questi, gli over 60, i malati di patologie croniche come le cardiopatie, il diabete, e la broncopneumopatia ostruttiva, ma anche i bambini dai sei mesi di età ai 6 anni. Inoltre, come da programma, seguirà un piano di distribuzione nelle farmacie di circa 20mila dosi a settimana (leggi qui).

Interrogazione su Immuni nel Lazio

Intanto il Movimento Cinque Stelle in Regione ha presentato un’interrogazione al presidente Zingaretti e all’Assessore D’Amato sul sistema di tracciamento dei contagi Covid tramite l’app “Immuni“.

“La giunta spieghi quali atti ha adottato da giugno in poi per sostenere, dal punto di vista procedurale, il sistema di tracciamento tramite ‘Immunì, se siano state dettate linee idonee al personale sanitario, cosa è stato fatto per potenziare le squadre di intervistatori, e se, alla luce degli ultimi eventi, si è data necessaria comunicazione sempre al personale sanitario degli obblighi derivanti dal DPCM del 18 ottobre.

In questo momento in cui l’emergenza sanitaria Covid-19 mette di nuovo a dura prova il sistema sanitario e la tenuta dell’intero tessuto economico e sociale del nostro Paese, è fondamentale che ognuno faccia la propria parte per consentire la piena operatività di tutti gli strumenti disponibili, in primis l’app Immunì che, garantendo all’utente l’anonimato e senza raccogliere alcun dato sulla geolocalizzazione, può permettere di mappare, e quindi contenere, le possibili evoluzioni dei contagi. Garantire questo servizio non è solo un obbligo legato all’ottemperanza dei decreti nazionali ma è un obbligo morale, per la tutela della salute pubblica” – concludono i grillini.

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