Pomezia: il Comune ha approvato la variante urbanistica del piano integrato ex Tacconi

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E’ arrivata l’approvazione della variante urbanistica del piano integrato ex Tacconi, da parte del consiglio comunale di Pomezia. La riconversione dell’ex stabilimento industriale ha scatenato in città un acceso dibattito tra amministrazione e associazioni.

Riconversione ex Tacconi: il Comune di Pomezia ha approvato la variante del piano integrato

Il Consiglio di Pomezia ha approvato la proposta di rimodulazione del programma integrato di intervento Petromarine per la riconversione dell’ex stabilimento industriale Tacconi. La questione era già sottoposta due volte all’esame del Tar del Lazio e ora ha avuto l’ok del consiglio pometino.

Il progetto prevede la realizzazione di una serie di opere pubbliche per un valore di 6 milioni di euro. Tra queste:

  • una scuola per l’infanzia con la valorizzazione dei laghetti presenti nell’area
  • una nuova viabilità di collegamento tra la via del Mare e via Gronchi, con pista ciclabile annessa


Grande soddisfazione è stata espressa dalla maggioranza:

“Un intervento fondamentale – ha spiegato l’assessore Luca Tovalieri – che ci consente di integrare il nuovo quartiere con la città e raccordare le zone già esistenti.

“Finalmente avviamo un ambizioso programma di opere pubbliche – ha aggiunto il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà – destinando 6 milioni di euro alla riqualificazione dell’area ex Tacconi. In questo modo possiamo recuperare vecchi immobili ormai in disuso e ridisegnare un quadrante nevralgico della città, accostando interventi di valorizzazione ambientale e minimizzazione del consumo di suolo ad importanti opere di urbanizzazione. Mettiamo inoltre la parola fine ad una vicenda giudiziaria che si trascina da troppo tempo restituendo l’area alla pubblica utilità”. – conclude il primo cittadino.

Le polemiche sull’approvazione del progetto di riconversione dello stabilimento ex Tacconi

Se la giunta ha dichiarato la propria soddisfazione, lo stesso non si può certo dire da parte delle associazioni locali. Tra queste in prima linea l’Associazione Latium Vetus, che ha dichiarato:

“Sono stati cancellati in un colpo 7 anni di battaglie contro lo scellerato piano integrato. Con il voto odierno, infatti, il Movimento Cinque Stelle di Pomezia ha grossomodo confermato la realizzazione delle cubature del progetto originario, ovvero 140.000 metri cubi di cemento, che verranno tutte rilocalizzate intorno alla ex fabbrica “Tacconi”, nei pressi di una delle più belle aree verdi di Pomezia, quale è la zona della bonifica costiera di Torvajanica.

La variante approvata comporterà un notevole consumo di suolo oggi inedificato e agricolo a pochissimi metri dal geosito dei laghetti della ex Cava Tacconi e l’installazione, con la realizzazione di housing sociale, di circa 1500 nuovi abitanti“.

L’associazione ha poi posto le seguenti domande, dimostrandosi incredula alle parole del sindaco Zuccalà che avrebbe annunciato con toni trionfalistici il progetto, parlando di recupero edilizio:

  • Ora quali soggetti decideranno di installarsi in un’area di campagna vergine come quella intorno alla ex fabbrica Tacconi, priva di negozi e lontana tanto dal perimetro urbano di Pomezia quanto dalla costa di Torvajanica?
  • Quali saranno le conseguenze per la viabilità locale?  Ce la farà la viabilità a reggere il nuovo carico a cui sarà sottoposta o andrà definitivamente al collasso?
  • Quali saranno le conseguenze per il territorio e per i vicini quartieri della Macchiozza, dei Sedici Pini e dei Colli di Enea?

Domande che i cittadini di Pomezia avrebbero preferito non dover mai porre“. – conclude Latium Vetus.

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