Chiusura palestre: lettera aperta degli operatori delle strutture private

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Alcuni esponenti della politica locale di Fiumicino hanno accusato il Comune di favorire gli operatori sportivi nelle strutture private, che hanno immediatamente risposto con una lettera aperta.

A Fiumicino continua la polemica relativa al mancato utilizzo delle palestre scolastiche da parte delle associazioni sportive.  Questa volta, a parlare sono gli operatori delle strutture private che respingono le accuse di favoritismo avanzate da alcuni esponenti politici dell’opposizione.

«Lavoriamo in centri che hanno costi molto alti in termini di affitti, utenze e riscaldamenti e in questo periodo anche di sanificazioni straordinarie e assicurazionispiegano in una lettera aperta – durante il lockdown abbiamo sostenuto tutte le spese senza avere entrate. Proponiamo gli stessi prezzi delle palestre pubbliche e ci siamo dati da fare organizzando lezioni online a titolo gratuito restando vicini ai cittadini in uno dei momenti più critici della nostra storia. Ancora oggi ospitiamo associazioni che operavano in strutture pubbliche nello spirito di collaborazione che contraddistingue il settore. Quindi – concludono gli operatori – non si può assolutamente parlare di favoritismo, bensì di svantaggio. Siamo soli e senza aiuti. Questa profonda crisi ha causato anche la chiusura di diverse attività.»

 

 

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