Acilia: nido comunale Girasoli da due anni senza lavatrice

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Sono trascorsi due anni, ma il nido comunale Girasoli, ad Acilia, ancora non ha ricevuto la lavatrice che aveva richiesto da tempo. Un problema che potrebbe sembrare secondario, ma per gli insegnanti, i genitori e i bambini dell’asilo non lo è affatto.

Nido Girasoli da due anni senza lavatrice, i genitori sono esasperati

Il nido comunale Girasoli, in Via Domenica Morelli, 9, ad Acilia, conta attualmente ben 59 bambini iscritti. Il che si traduce in centinaia di lenzuola, bavaglini e coperte utilizzate ogni settimana. L’assenza della lavatrice nella scuola rappresenta quindi un grave disagio, specialmente per le famiglie. E se pre-Covid l’emergenza veniva colmata con l’impegno dei genitori, che ogni fine settimana si preoccupavano di ritirare dalle educatrici il materiale e riconsegnarlo il lunedì, lavato e stirato… post lockdown la situazione è completamente cambiata e questo sistema, a causa delle stringenti normative anti-contagio, non può più essere utilizzato.

“Sono due anni che questo nido è sprovvisto di lavatrice. – spiega una mamma – Abbiamo scritto a tutti i responsabili del Decimo Municipio, ma nessuno è in grado di risolvere il problema. Siamo esasperati! Cosa possiamo fare per avere questa lavatrice che mai come in questo momento serve per garantire il rispetto del protocollo di sicurezza anti-covid emanato dal Comune di Roma per le scuole?”

Adesso – prosegue – il problema è che, da norme anticovid, lenzuolini e copertine non si possono portare da casa. Se ci fosse stata la lavatrice, il nido avrebbe messo a disposizione i suoi lenzuolini lavandoli e sterilizzandoli a dovere.

L’alternativa che ci è stata presentata inizialmente è il servizio lavanderia. Invece poi è venuto fuori che anche con questo ci sono dei problemi.

Pertanto, da lunedì prossimo, visto l’inizio del tempo pieno in tutti i nidi comunali di Roma, per far dormire i nostri figli dobbiamo comprare a nostre spese lenzuolini di carta usa e getta, dal valore commerciale di oltre 30€”.

I problemi sono iniziati nel 2019, quando la lavatrice si è rotta. Da allora, sono iniziate le segnalazioni al Municipio, “abbiamo contattato più volte gli uffici competenti” – fanno sapere i genitori – e poi anche una raccolta firme ad inizio 2020.

“Si sono tutti impegnati a farci promesse ma ad oggi ancora nulla. Ci avevano assicurato che i fondi erano stati stanziati, il problema sembrava legato all’inerzia dell’ufficio manutenzione scolastica del Municipio, ma ancora niente. In questi giorni stiamo scrivendo mail e pec a raffica agli organi competenti e nessuno ci risponde: quando chiamiamo al telefono ci mettono in attesa”.

I genitori fanno sapere che, qualora nei prossimi giorni non dovessero ricevere risposte, sono pronti a manifestare sotto la sede del Decimo Municipio.

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