Aria irrespirabile, il depuratore di Ostia ammorba il litorale

Aria irrespirabile anche oggi in tutto il quadrante che va da Isola Sacra fino a Ostia Antica. Una puzza di fogna e liquami ammorba l’aria rendendo faticoso respirare.

Le segnalazioni arrivano dalla zona di Saline, da Stagni, da porzioni di Fiumicino e, naturalmente, da tutta Ostia. Il fenomeno era stato particolarmente avvertito domenica mattina, giornata di acquazzoni violenti, e si è ripetuto con ancora più virulenza questa mattina, martedì 29 settembre.

Dall’Acea, azienda che si occupa della gestione, non arrivano indicazioni di mal funzionamento del depuratore di via Tancredi Chiaraluce ma, chiaramente, quello è il principale indagato. A parte i lavori di sistemazione delle fognature in via Corrado del Greco e via Casana, dove il cattivo odore è persistente da settimane, non si intravedono altre possibili cause all’origine del fenomeno.

E’ noto che in occasioni di forti precipitazioni il livello degli sversamenti al depuratore cresce a dismisura. Colpa degli allacci abusivi di acque meteoriche ma anche colpa di chi, nell’amministrazione, ha reputato opportuno unire le acque bianche con quelle luride provenienti dalla zona di Acilia Monti San Paolo. Con l’afflusso di una portata che supera ogni possibile ricettività del depuratore, succede che i fanghi melmosi depositati nella struttura vengano sollevati violentemente in superficie determinando gas nauseabondi.

Non solo, l’impossibilità di ricevere quel flusso spesso si traduce nello sversamento diretto nel Tevere del surplus di acque luride. Da tutto ciò il fenomeno dell’aria irrespirabile.