Ostia, emergenza abitativa in piazzale Mediterraneo

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Si è costituito il tavolo di lavoro municipale nato dalla necessità di trovare delle soluzioni per le persone che vivono in emergenza abitativa nell’area di Piazzale Mediterraneo.

Emergenza abitativa: è nata l’associazione Noi senza fissa dimora”

Al tavolo, oltre ai rappresentanti della costituente associazione “Noi Senza Fissa Dimora” e alle numerose realtà del territorio impegnate da sempre nel contrasto alla povertà e all’emergenza abitativa, hanno partecipato anche alcuni dirigenti della Polizia Locale, della ASL Rm 3 e della Sezione Consolare dell’Ambasciata di Romania.

L’obiettivo è quello di condividere e concertare tutte le attività da mettere in atto al fine di dare una risposta concreta a chi da troppi anni, spesso senza avere la giusta attenzione, vive nell’area di Piazzale Mediterraneo in condizioni abitative precarie, trasformando questo modello di lavoro collettivo in una esperienza replicabile in tutta la città.

Emergenza abitativa: le soluzioni

Il primo passo sarà quello di regolarizzare e rinnovare i documenti di identità a chi ne è sprovvisto e procedere con le verifiche delle residenze in quanto qualsiasi richiesta di erogazione di un servizio non può essere evasa senza una formale identificazione del richiedente. Verranno inoltre attivati nei prossimi giorni i canali necessari per avviare visite mediche e screening gratuiti soprattutto per chi soffre di gravi patologie e da tempo ha sospeso le necessarie terapie.

Contestualmente, grazie alla disponibilità della Polizia Locale e al prezioso lavoro di mappatura presentato dall’associazione “Noi Senza Fissa Dimora”, nei prossimi giorni verranno rimossi i rottami di alcuni mezzi e di alcune roulotte abbandonate presenti nell’area di Piazzale Mediterraneo. Non solo, grazie alla determinazione dell’associazione “Noi Senza Fissa Dimora” domenica scorsa è stato impedito, con una meravigliosa forma di lotta d’altri tempi, lo scarico e il posizionamento di due ulteriori roulotte.

La definizione di un efficace percorso istituzionale, quindi di un modello di lavoro replicabile, atto a dare risposte concrete alle persone in stato di emergenza abitativa sarà possibile solamente interrompendo la pratica dello spostamento delle roulotte da una parte all’altra della città.

Abbiamo chiesto inoltre alle Istituzioni Municipali di farsi carico di ripristinare l’adeguata pressione idraulica nelle fontanelle presenti nell’area di Piazzale Mediterraneo e di procedere alla richiesta di intervento presso gli Enti di competenza al fine di far riparare i bagni pubblici, guasti da mesi, posizionati nella Stazione di Castel Fusano.

L’impegno instancabile e la professionalità mostrata dalle realtà associative e politiche impegnate e mette in luce l’importanza della partecipazione attiva della società civile nella risoluzione delle problematiche dei territori a beneficio della comunità intera.

Quando l’attivismo incontra la disponibilità e l’ascolto delle istituzioni il percorso verso soluzioni adeguate e competenti appare possibile. Ci aspettiamo già dai prossimi incontri un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni a sostenere l’attivazione di progetti di inclusione e supporto, che possano diventare una risorsa per tutti i cittadini e le cittadine fragili che vivono in situazioni di estrema marginalità e disagio.

Firmato: Unione Inquilini, Coop. Namasterra, Medici Senza Fissa Dimora, Punto D, Sant’Egidio, Gruppo ABC-Smom, Sinistra Italiana, Democrazia Solidale, PD, Laboratorio Civico X

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