Accolte le richieste degli imprenditori balneari: il “Decreto rilancio” prevede, tra le altre cose, l’estensione delle concessioni demaniali al 2033.
Decreto rilancio: “Concessioni demaniali estese al 2033 senza alcuna discrezionalità da parte dei Comuni”
Con il “Decreto rilancio” il governo accoglie le proposte avanzate da “Federbalneari Italia“: approvato un emendamento che va incontro alle esigenze degli imprenditori del mare.
In sostanza, le concessioni si intendono estese fino al 2033, senza alcuna discrezionalità da parte dei Comuni. Inoltre, si prevede la revisione e l’aggiornamento dei canoni demaniali, fissati a una cifra che non può essere inferiore ai 2500 euro, e vengono riaperti i termini per risolvere le questioni legate alle imprese cosiddette “pertinenziali“, ovvero che operano su beni in muratura incamerati dallo Stato: parliamo, cioè, di bar, ristoranti, circoli nautici e, appunto, stabilimenti balneari.
“E’ un grande passo in avanti per dare stabilità al sistema turistico – commenta l’associazione di categoria – che in questo momento ha bisogno di certezze per contribuire alle ripresa economica e al rilancio dell’intero comparto”.
Entro il 18 luglio il decreto dovrebbe essere convertito in legge, dopo il passaggio in commissione bilancio e in parlamento.
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