Ha scioccato il mondo intero la drammatica notizia dell’elefantessa morta in India dopo aver mangiato un ananas imbottito di esplosivi, ovviamente piazzati dall’uomo. L’animale era in stato di gravidanza ed è morto tra atroci sofferenze e dopo ore di agonia nella Silent Valley Forest. Il suo cucciolo sarebbe dovuto nascere tra 18 o 20 mesi e, invece, non vedrĂ mai la luce a causa dell’uomo che, ancora una volta, ha ferito la natura. A raccontare la sua terribile storia su Facebook è un agente forestale che con i suoi colleghi ha tentato di tutto per salvarla.
Scusa sorella
“Scusa…sorella…scusa – si legge in una nota di Mohan Krishnan, l’agente che ha assistito alla scena straziante e che ha scattato alcune foto per denunciare quanto avvenuto – Con la bocca e la lingua distrutte dall’esplosione, camminava affamata senza riuscire a mangiare. Non ha fatto del male ad un singolo essere umano, nemmeno quando correva per le strade del villaggio a causa del dolore lancinante. Non ha distrutto una sola casa”. L’elefantessa ha cercato sollievo nelle acque nel fiume dove si e’ poi accasciata. “Ora deve fare il viaggio che merita” – prosegue Mohan Krishnan che poi, insieme agli altri agenti della forestale, si e’ occupato della sua sepoltura.
Chi ha compiuto un simile gesto?
Sono ancora in corso le indagini per risalire ai responsabili. Non è escluso che l’animale sia morto dopo essersi imbattuto in una trappola illegale concepita dai contadini del posto per evitare che cinghiali ed altre specie danneggino le coltivazioni. “Stiamo indagando per trovare i responsabili e determinare le circostanze che hanno portato alla sua morte” – ha dichiarato il responsabile della fauna selvatica dello Stato, Surendra Kumar. Un fatto simile era giĂ avvenuto il mese scorso, quando un’altra elefantessa era stata trovata con gravi ferite alla bocca e poi, anche lei, era deceduta.
Elefantessa morta: domani sit-in a Roma
La notizia ha indignato il mondo intero. Anche le associazioni ambientaliste del litorale si stanno mobilitando. L’associazione “Non solo Pets” di Fiumicino, ad esempio sta organizzando per domani un sit-in davanti alla sede dell’Ambasciata Indiana a Roma affinchè episodi drammatici come questo non si ripetano piĂą.
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