Oltre 100 rappresentanti dell’imprenditoria della ristorazione di Fiumicino si sono ritrovati all’hotel Tiber per discutere insieme delle soluzioni per uscire dalla crisi.
Fiumicino, i ristoratori fanno fronte comune contro la crisi
Alla riunione dei ristoratori, organizzata dall’Associazione Lungomare della Salute di Fiumicino e dall’Associazione Periferia Iodata, era presente anche Claudio Pica, presidente dell’Associazione Esercenti Pubblici Esercizi di Roma. Domani alle 10.30 si terrà un secondo incontro per discutere delle linee guida per la riapertura degli esercizi commerciali.
“È stato un segnale importante – spiega il presidente dell’Associazione Lungomare della Salute Massimiliano Mazzuca -. Solo uniti potremo ottenere qualcosa. Se invece continuiamo a essere frammentati il rischio è che le divisioni possano nuocere a noi stessi. Siamo una dell’economie traino del Lazio e dell’intero Paese. Dobbiamo superare moltissime difficoltà, ma la prima è quella di far capire alle persone che Fiumicino è sicura. Dobbiamo puntare su un marchio Fiumicino. Per questo abbiamo realizzato una pagina Facebook dal nome ‘Vieni a Fiumicino’: per far capire a tutti che abbiamo una tradizione che non vogliamo gettare alle ortiche. Vogliamo invogliare i romani a tornare dove sono sempre stati, qui sul nostro territorio. Noi ristoratori stiamo vivendo sulla nostra pelle un periodo terribile. Ma non daremo a nessuno la soddisfazione di lamentarci o piangerci addosso”.
“Dobbiamo attendere che escano le linee guida del Governo – spiega Claudio Pica, presidente Aeper – ma stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere affinché le restrizioni siano adeguate e tutelino la salute pubblica e il diritto dei ristoratori a riaprire e lavorare. Valiamo il 13 per cento del PIL nazionale. Abbiamo sempre contato sulle nostre forze e lo faremo anche questa volta. Abbiamo ottenuto alcuni importanti risultati e continueremo a batterci affinché chi ha un’attività possa svolgere il proprio lavoro. Ci ritroveremo sabato sempre a Fiumicino per capire come poter risollevare un comparto, quello di Fiumicino, ricchissimo di storia e tradizione una volta uscite le linee guida”.
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