Ostia: dietrofront del Comune di Roma sul mercato sociale

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Dietrofront del comune di Roma sul mercato sociale (leggi qui). L’iniziativa messa in campo a Ostia, al mercato dell’Appagliatore, prevedeva infatti la distribuzione di beni alimentari ai più bisognosi in cambio di attività lavorative a favore della collettività.

Mercato sociale di Ostia, dietrofont del Comune di Roma

Una modalità che aveva scatenato una lunga scia di polemiche, dal consigliere municipale Marco Possanzini, uno dei primi a gridare allo scandalo, fino ad Athos De Luca che aveva presentato un’interrogazione urgente alla presidente Di Pillo. “Alla fame si risponde dando opportunità di lavorare e di essere pagati con i soldi, non con un pacco di pasta”  – aveva tuonato.

athos de luca

“L’iniziativa di per se è positiva – ha aggiunto De Luca – nel senso che si consentiva di fare la spesa gratuitamente alle famiglie bisognose, ma il punto delicato sul quale io mi sono opposto è il fatto che i punti di questa card siano legati a dei lavori socialmente utili. E’ evidente che questo snatura il progetto. Intanto, non tutti sono in grado di lavorare, penso ad esempio agli anziani, e poi non va bene lo scambio tra lavoro e beni alimentari, un baratto che, tra l’altro, è vietato anche dalla legge”. – conclude

“Noi riteniamo che chi riceve aiuti dalla società non contrae un debito con la società – afferma Marco Possanzini di Sinistra Italiana – e quindi non deve espiare o pagare qualcosa attraverso forme di lavoro, anche perchè non tutti sono in grado di lavorare. E’ necessario che chi ha bisogno di aiuto deve essere aiutato senza chiedergli nulla in cambio. Questo deve essere il principio ispiratore. Sarebbe stato meglio portare la discussione in aula, cosa che non è stata fatta, discutere con i consiglieri e per esempio istituire quello che in moltissime altre città esiste, ovvero il banco alimentare”.

Insomma, l’indignazione che aveva suscitato questa iniziativa ha avuto i suoi effetti e presto la delibera sarà cambiata, anche perchè, bisogna sottolineare che gli aiuti alimentari distribuiti dal mercato sociale sono frutto di donazioni.