E’ possibile anche all’occhio (e all’orecchio) del profano distinguere le ricercatezze degli intenditori che hanno decretato la vittoria del Premio Oscar per le diverse categorie di produzione cinematografica? Noi sosteniamo di sì. Ed è per questo che siamo qui a suggerirvi quali film andare a vedere nel rispetto delle preferenze individuali circa le diverse tecniche di direzione, fotografia, interpretazione, sceneggiatura, sonorizzazione, narrazione musicale e via dicendo.
Guida ai film premiati o semplicemente ben piazzati nella notte degli Oscar suddivisi per categorie di gusto e ricercatezza
È terminata da pochi giorni la 94ª edizione dei premi Oscar, di cui si sente parlare più per lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock per una battuta su sua moglie Jada Pinket Smith (già diventato il meme dell’anno) che per la filmografia. In realtà però in questa edizione sono stati portati film che meritano l’attenzione del pubblico e che, secondo noi, devono assolutamente essere visti.
Tra questi non si può non partire con il vincitore per il miglior film (e anche miglior attore non protagonista per Troy Kotsur) di questa edizione Oscar 2022: “CODA – I segni del cuore”. “I segni del cuore” infatti trionfa nell’edizione degli Academy Awards e porta a casa tre premi: miglior film, miglior attore non protagonista (Troy Kotsur) e miglior sceneggiatura non originale (Sian Heder). È il primo titolo distribuito da una piattaforma streaming a vincere l’Oscar per il miglior film. Il grande favorito della serata, ‘Il potere del cane‘ (12 candidature), conquista soltanto l’Oscar per la miglior regia: Jane Campion, prima regista candidata per la seconda volta, è la terza donna nella storia a ottenere la statuetta in questa categoria, un anno dopo l’Oscar a Chloé Zhao. Si tratta, tra l’altro, dell’unico premio ottenuto da Netflix.
Per quanto riguarda gli altri riconoscimenti, pronostici rispettati. ‘Dune‘ è il film più premiato della serata con sei Oscar (fotografia, scenografia, musiche, suono, montaggio, effetti speciali).
Se siete attenti in particolare alla qualità dell’interpretazione e affezionati ai “giganti” del grande schermo, Will Smith (‘King Richard – Una famiglia vincente‘), Jessica Chastain (‘Gli occhi di Tammy Faye‘), Kotsur e Ariana DeBose (‘West Side Story‘) si impongono tra gli interpreti, non protagonista nell’ultimo caso.
Delusione per l’Italia: restano a bocca asciutta Paolo Sorrentino (‘È stata la mano di Dio‘ sconfitto dal favoritissimo ‘Drive My Car‘ tra i film internazionali), Enrico Casarosa (il suo film d’animazione ‘Luca‘ ha perso contro ‘Encanto‘) e il costumista Massimo Cantini Parrini per ‘Cyrano‘.
Chi in un film apprezza la genialità e le trovate della regia, troverà in Jane Campion per ‘Il potere del cane‘ il rispettivo premio Oscar. Quanto al gusto collettivo, ‘Army of the Dead‘ di Zack Snyder si è aggiudicato il premio del pubblico.
Come detto, la statuetta per il Miglior film d’animazione va a ‘Encanto‘ di Jared Bush e Byron Howard che batte ‘Luca‘ dell’italiano Enrico Casarosa, segnando una seconda sconfitta per il nostro Paese dopo ‘E’ stata la mano di Dio‘ di Paolo Sorrentino come Miglior film internazionale, battuto dal giapponese ‘Drive My Car‘ di Ryusuke Hamaguchi che porta al Giappone la quinta vittoria nella categoria dopo ‘Rashomon’ (1952), ‘La porta dell’inferno‘ (1955) ‘Miyamoto Musashi‘ (1956) e ‘Departures‘ (2009).
Chi privilegia nel plot, ovvero nella costruzione della storia, apprezzerà senza meno Kenneth Branagh che si è aggiudicato la statuetta per la Miglior sceneggiatura originale con “Belfast”. L’attore e regista britannico alla sua ottava nomination ha vinto il suo primo Oscar. Greig Fraiser per ‘Dune‘ è stato premiato per la Miglior fotografia e Patrice Vermette con Zsuzsanna Sipos, sempre per ‘Dune‘ hanno vinto la statuetta per la Miglior scenografia.
La suggestione dei costumi che riportano lo spettatore all’epoca della narrazione cinematografica è sempre forte e tale da meritare un premio dedicato: Jenny Beavan si è aggiudicata il terzo Oscar per i costumi di ‘Crudelia‘, battendo l’italiano Massimo Cantini Parrini candidato per ‘Cyrano‘.
Per chi ama la musica come narrazione cinematografica suggeriamo l’opera di Hans Zimmer in ‘Dune‘ che vince l’Oscar per la Miglior colonna sonora per la seconda volta dopo ‘Il re leone‘. Il premio per la Miglior canzone originale è stato assegnato a ‘No Time to Die‘ di Billie Eilish e Finneas O’Connell per l’omonimo film della saga di James Bond.
‘Dune‘ è consigliato anche per la tecnica di montaggio (Oscar di settore a Joe Walker), per il migliore suono (Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett) e per i Migliori effetti speciali (Paul Lambert, Tristan Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer).
Il miglior trucco e parrucco per l’Academy sono quelli eseguiti da Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh nel film ‘Gli occhi di Tammy Faye‘. L’Oscar per il Miglior cortometraggio è stato vinto da ‘The Long Goodbye‘ di Aneil Karia e Riz Ahmed e quello per il Miglior cortometraggio d’animazione da ‘The Windshield Wiper‘ di Alberto Mielgo e Leo Sanchez. La statuetta per il Miglior cortometraggio documentario è andata infine a ‘The Queen of Basketball‘ di Ben Proudfoot.
L’Oscar al Miglior documentario è andato a ‘Summer of Soul‘ di Ahmir “Questlove” Thompson.
Il Cineclub Cineland
Grazie all’intensa attività del Cineclub e alla competenza del professor Giuseppe Di Siena, che a ogni appuntamento “spiega” con sapienza gli aspetti critici di ciascun film, martedì prossimo 5 aprile verrà proiettato il film “Coda – I segni del cuore” (ore 17,00 e ore 20,00). E, restando in tema di Premio Oscar, già il 1° marzo era stato proiettato il film “Belfast”.
Giulia Romana De Rossi