Infernetto: dei 37 pini tagliati un anno fa su viale di Castelporziano poi “sostituiti” con altre piante ma altrove, e più precisamente nel vicino parco di via Bersone, torna ad occuparsi LabUr per cercare di fare chiarezza su questa vicenda, in merito alla quale aveva già fatto partire una diffida a gennaio scorso.
Oltre al presunto danno erariale legato al posizionamento delle piante in area in convenzione (Castelporziano Sud), la condizione delle stesse alberature sarebbe oggi critica e sofferente, senza un goccio d’acqua in quel parco dove manca l’impianto di irrigazione.
Infernetto, Viale di Castelporziano destinato a restare senza pini o oltre piante. Labur: “Stiamo cercando di fare chiarezza sui 37 pini scomparsi”
Ad un anno di distanza dall’amputazione di verde su viale di Castelporziano, con la rimozione di 37 pini, è ormai chiaro che il ripristino del valore paesaggistico, naturalistico e culturale della lunga strada dell’Infernetto, famosa anche per la presenza di alte alberature, non è più sperabile.
Tutto ciò è avvenuto e continua a succedere, con l’aggiunta dell’aggravante che le piante sostitutive, recluse in un parchetto senz’acqua, si stanno per giunta seccando in quanto materia viva (non statue), che ha pesantemente risentito della siccità invernale.
Sotto accusa stavolta, nell’elenco delle cose che non vanno di tutta questa storia, è l’attenzione anzi la disattenzione che i “Verdi” del X Municipio di Roma Capitale dedicano all’ambiente e al decoro urbano, anche in barba alle precise richieste del Dipartimento Tutela Capitale di Roma Capitale, che come ricordato dagli stessi tecnici Labur, aveva autorizzato l’abbattimento dei pini disponendo che:
“L’amministrazione del Municipio X è tenuta a procedere a successiva piantumazione di compensazione ambientale con altrettanti esemplari arborei di stessa specie dotati di appositi pali tutori e garanzia di attecchimento di anni due”.
Proprio per questo, l’indagine del Laboratorio di Urbanistica civica è proseguito, svelando alcune indiscrezioni sulle operazioni e chi le ha eseguite, rivelate dal geometra Goffredo Pagnanelli, durante la Commissione III Lavori Pubblici e Mobilità del 28 gennaio 2022:
“A saperne più di tutti è il geometra Goffredo Pagnanelli – spiegano -, funzionario dell’Ufficio Manutenzione Ordinaria e Straordinaria delle strade del Lotto A (Ostia, Casal Palocco, Infernetto), che ha seguito i lavori sul viale di Castelporziano della ditta aggiudicataria, l’impresa Cardi Costruzioni Srl. E’ lui infatti ad aver ricostruito in parte la vicenda parlandone durante la Commissione III Lavori Pubblici e Mobilità del 28 gennaio 2022. Ora, da indiscrezioni, spunta anche la notizia che a tagliare i 37 pini e a piantare lecci e querce nel parco di via Bersone sia stata addirittura un’altra ditta. Se ciò risultasse vero, sarebbe necessario fare chiarezza anche su questo”.
Intanto l’unica cosa certa è che i 37 nuovi pini, non ci sono neppure nel parco di via Bertone. E se dovessero morire anche gli sfortunati lecci e querce, la scelta di cosa dovrà sostituire ancora una volta le piante comunque necessarie di cui è obbligatoria la piantumazione, diventa ardua.
“Ad oggi, per tanti anni di mancata trasparenza amministrativa, non riusciamo a fare nemmeno una sorta di “censimento” sulla quantità e tipologia di alberi abbattuti e ripiantumati nel territorio del X Municipio, che ha per altro piena autonomia sulla gestione del verde – concludono”.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Infernetto, Evoluzione Civica: “Danno erariale per i pini abbattuti sul viale”