“La Raggi all’Expo è una provocazione culturale”. Anzi peggio ancora “Raggi ai grandi eventi è come Dracula alla guida dell’Avis”. E’ il commento lapidario con cui Matteo Renzi ha liquidato col Messaggero l’investitura dell’ex sindaca alla guida della Commissione speciale capitolina Expo2030.
“Virginia Raggi è la donna per cui i romani non avranno le Olimpiadi nel 2024. Una barzelletta lei ai grandi eventi “
“Virginia Raggi è la donna per cui i romani non avranno le Olimpiadi nel 2024. E Dio solo sa quanto sarebbe stata una incredibile accoppiata le Olimpiadi nel 2024 e il Giubileo nel 2025: sarebbe stata una doppietta pazzesca per Roma”, ha detto Renzi ricordando come Roma era in pole per l’assegnazione delle Olimpiadi ma Raggi ritirò la candidatura. “Ora che lei venga a farci la lezione sui grandi eventi è una barzelletta. Se poi Calenda la vota va bene, noi no. Raggi ai grandi eventi è come Dracula alla guida dell’Avis”.
Il primo risultato? Italia viva e Azione in Assemblea capitolina si separano. Termina così l’esperimento tentato dal leader di Azione, Carlo Calenda, nel tenere sotto la lista Civica Calenda i due partiti. A far traboccare il vaso proprio l’elezione dei presidenti delle commissioni speciali capitoline Expo 2030 e Giubileo 2025. Nel primo caso è stata eletta Virginia Raggi del M5s, nel secondo caso Dario Nanni di Azione. “Siamo costretti a separare le nostre strade nel consiglio comunale di Roma”, hanno tagliato corto i consiglieri di Iv, Valerio Casini e Francesca Leoncini.
Virginia Raggi, però, tira dritta soddisfatta: “Siamo pronti ad affrontare la sfida di Expo 2030: l’Italia e Roma hanno presentato la propria candidatura per ospitare l’Esposizione universale puntando su rigenerazione urbana e accoglienza. È una candidatura importante grazie alla quale possiamo far vedere il nostro valore e l’idea di futuro che abbiamo”. “Da presidente della Commissione speciale capitolina Expo2030: mi impegnerò con tutta me stessa per spingere in ogni modo Roma e l’Italia verso il successo. Ringrazio i colleghi consiglieri, di maggioranza e di opposizione, che mi hanno votata, ed il sindaco che ha proposto il mio nome a guida della commissione.” “Le istituzioni unite possono vincere”, ringrazia Virginia.
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