Detenuto si impicca a Rebibbia, aperta inchiesta

Il detenuto era stato arrestato a novembre per detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio

Immagine di repertorio di Rebibbia.

Detenuto di 44 anni si impicca a Rebibbia con i lacci delle scarpe, la procura apre una inchiesta. Mamadou – questo il nome della vittima – originario della Guinea-Bissau era detenuto a Roma da gennaio, dopo il trasferimento dalla casa circondariale di Rieti.

Il detenuto era stato arrestato a novembre per detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio

Una condanna a 2 anni e 8 mesi alle spalle per droga e un altro procedimento in corso – dopo essere stato arrestato a novembre con mezzo chilo di eroina – non riceveva visite nell’istituto tranne che del legale di fiducia, Andrea Palmiero.

L’uomo, che da quanto si apprende si sentiva sotto pressione,  è stato ritrovato morto nella sua cella il 17 febbraio e ora il pm Maurizio Arcuri ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio, di rito in genere in casi analoghi. Al vaglio anche alcune telecamere interne all’istituto di pena. Si attendono gli esiti dell’autopsia. Mamadou viveva nella borgata Borghesiana, lascia in Guinea-Bissau due figli.

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