Mario Baccini nel mirino della mafia: sventata spedizione punitiva contro ex ministro

Anche l'ex ministro e attuale consigliere di opposizione del comune di Fiumicino Mario Baccini era finito tra le mire del boss mafioso Giuseppe Guttadauro

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Anche l’ex ministro e attuale consigliere di opposizione del comune di Fiumicino Mario Baccini era finito tra le mire del boss mafioso Giuseppe Guttadauro, 73 anni, e il figlio maggiore (leggi qui).

Giuseppe Guttadauro è accusato dai carabinieri del Ros di Roma di associazione mafiosa in qualità di referente della famiglia di Roccella. Stando agli inquirenti Guttadauro gestiva con il figlio le dinamiche del mandamento, progettava di aprire nuovi canali per la droga, acquistare ristoranti nella capitale e recuperare crediti per la borghesia romana.

Mario Baccini era stato minacciato per risolvere un contenzioso da 16 milioni di euro. Dietro, la vicenda di una nobildonna romana che aveva un conto in sospeso con una filiale bancaria e l’impossibilità di ottenere scorciatoie illegali.

La spedizione punitiva era rivolta a Mario Baccini, ex ministro della Funzione pubblica del governo Berlusconi tra il 2004 e il 2006 e attuale presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito.

Lui avrebbe dunque interferito nella mediazione finendo tra le mire del boss. “Perché alla signora gli sembrava che veniva dal capomafia, e io mi mettevo e andavo a rompere le corna a Baccini?”, dice Guttadauro aggiungendo che bisognava chiamare alcuni uomini da Palermo. Le intercettazioni risalirebbero a quando Baccini era ministro.

I due, secondo le ricostruzioni dei Ros, erano pronti ad eliminare ogni ostacolo, compreso l’ex ministro Mario Baccini. Con Guttadauro padre determinato: “Se poi a Baccini gli si devono rompere le corna per davvero, gliele rompiamo”.

“Apprendo con preoccupazione dalla stampa che ci sarebbe stato contro di me una pianificazione di attentato da parte di un noto gruppo mafioso, secondo cui sarei stato ostacolo per i loro affari – ha dichiarato Mario Baccini – Ringrazio i Ros, i Carabinieri insieme alla magistratura per aver sventato questa azione criminale e perseguito questi soggetti”.

Mario Baccini minacciato dalla mafia: la solidarietà del sindaco di Fiumicino e della Lega

Solidarietà a Mario Baccini è arrivata dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino che ha dichiarato: “Apprendo dalla stampa delle minacce rivolte a Mario Baccini da parte di alcuni esponenti mafiosi, emerse grazie a delle intercettazioni. Voglio esprimere al consigliere Baccini la mia solidarietà per le gravissime e violente parole rivoltegli dal boss Guttadauro. Colgo l’occasione per ribadire la nostra ferma condanna e il nostro impegno contro la malavita organizzata, ovunque essa si insinui o tenti di insinuarsi, a partire dal nostro territorio”.

Solidarietà anche dalla Lega Fiumicino:A Mario Baccini va tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà per le gravi intimidazione di cui, senza il pronto intervento dei Carabinieri che ringraziamo per lo straordinario e silenzioso lavoro quotidianamente svolto, sarebbe stato vittima. All’ex ministro e nostro collega in consiglio comunale la nostra stima per quanto sta emergendo. La lotta all’illegalità è e rimane una priorità per tutta la colazioni di centrodestra”.

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