Criticità al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia. Ci sono tanti malati e pochi operatori sanitari. Interviene il sindacato Ugl: “Urge intervento immediato”. Ci sono difficoltà nel ricevere malati non-Covid.
La Ugl Salute è pronta a mobilitarsi per risolvere le problematiche che affliggono oramai da diverso tempo il pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia. “Non si capisce come sia possibile – dichiarano Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale e Fabiana Attig, Segretario Territoriale di Civitavecchia – in un momento come questo, dove ancora si combatte strenuamente per l’emergenza Covid, non pensare ad un potenziamento del numero degli operatori sanitari del pronto soccorso“.
“Sono tante le segnalazioni che ci sono giunte e quindi siamo costretti a denunciare lo stato di grave criticità per chiedere alla ASL un intervento tempestivo, che non può che essere quello, come ribadito in più occasioni, di rafforzare il numero del personale impegnato in prima linea” concludono i sindacalisti.”
Pronto soccorso nel caos, la denuncia del direttore del Reparto d’Urgenza Civitavecchia-Bracciano prima di Natale
“Si stanno convertendo reparti normali in reparti Covid a volte e per forza di cose anche per pochi pazienti, e questo taglia il numero dei posti letto disponibili per altre patologie”, denunciava Beniamino Susi, Direttore del Reparto d’urgenza a Civitavecchia-Bracciano già prima di Natale.
Una situazione che mette sotto pressione i medici che “sono stanchi, affaticati e vivono una quotidianità deprimente che giorno dopo giorno diventa sempre più insostenibile”. La realtà del Covid, denunciava la società Simeu “pone di fronte alle debolezze del sistema” e “si sta partendo per combattere l’ennesima battaglia senza un adeguato esercito e senza le giuste armi”.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.