Roma: uno sciopero generale di otto ore era stato proclamano per il 16 dicembre prossimo con manifestazione nazionale a Roma, ma andrà riprogrammato. Questa la decisione presa oggi dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Ecco le motivazioni.
Sciopero generale del 16 dicembre, lo stop della Commissione di Garanzia: “Viola le regole ed è troppo vicino ad altri scioperi”
Non rispetta il periodo di franchigia previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività, ed è troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori. Queste le motivazioni della decisione di sospensione del previsto sciopero generale del 16 dicembre, giunta a Cgil e Uil dalla Commissione di Garanzia.
Per quanto programmato quindi, e cioè lo stop per otto ore di tutti i settori lavorativi inclusi i trasporti cittadini e ad eccezione di quelli connessi a Sanità e sicurezza pubblica, andrà quindi riprogrammato per una data che le sigle sindacali dovranno riformulare entro cinque giorni.
La decisione della Commissione di Garanzia, adottata con una delibera che contiene una «indicazione immediata» in base alla legge sullo sciopero dei servizi essenziali, è stata inviata a Cgil e Uil oltre alla amministrazioni interessate, insieme ad un lungo elenco di scioperi che nei prossimi giorni interesseranno i settori pubblici essenziali. Una delle motivazioni presentate circa il blocco della movimentazione del 16 dicembre, è stata infatti la regola della «rarefazione oggettiva», che sostanzia in pratica un problema di eccessiva vicinanza dello sciopero ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori.
Intanto e a buon ragione ricordiamo, che da quello di domani sulla scuola a quello sul trasporto locale che interesserà singoli settori nei prossimi giorni, oltre a quello delle poste del 15 dicembre e quelli dei settori radio tv, trasporto aereo, marittimo, dell’igiene ambientale e degli istituti di vigilanza, i prossimi giorni vedranno lo scenario della protesta molto impegnato su diversi fronti.
Lo sciopero generale della scuola di domani 10 dicembre, proclamato da FLC CGIL e la UIL Scuola, insieme a Snals e Gilda, contro la legge di bilancio 2022, oltre ai temi della scuola ancora senza soluzioni, sui quali sono in atto momenti di confronto con le forze politiche, porterà alla luce la sostanziale insufficienza dei provvedimenti sulle pensioni e sulla riforma del fisco. Poiché l’adesione da parte del personale scolastico potrebbe essere molto alta, lezioni a rischio per gli studenti.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Sciopero generale il 16 dicembre, chi si ferma. Cgil e Uil spaccano il fronte sindacale