Mentre gli uomini più potenti del mondo si facevano immortalare davanti la Fontana di Trevi, quest’oggi c’era chi tramava alle loro spalle, con un vero assalto in piena regola a Roma e alla sicurezza cittadina. Un carrarmato puntato verso la prestigiosa Nuvola di Fuksas, sede del G20.
Goliardata o opera d’arte, quel carrarmato sembra prendere di mira l’imponente servizio di sicurezza nella “zona rossa” del G20
Ovviamente, quello che vi documentiamo nella foto, è uno scherzo. Anzi, qualcosa di più: un’opera d’arte. Non di arte della guerra ma di performance artistica. In molti avranno pensato a una gigantesca goliardata messa in scena da anonimi nelle placide acque del Laghetto artificiale dell’Eur, a brevissima distanza dal luogo dove stava avendo luogo il prestigiosissimo summit mondiale. Uno sberleffo enorme, che tuttavia lascia sbigottiti.
Invece no. Quella è un’installazione dell’artista romano, Guido Iannuzzi, posizionata fin dal 6 settembre scorso, quindi da molto prima del G20. Vi resterà fino al 31 dicembre.
Molti però, passeggiando lungo i viali del laghetto, hanno pensato a una goliardata provocatoria. C’è chi è arrivato a ipotizzare il segno dei pacifisti pro-clima, una provocazione contro i sistemi di sicurezza, per mettere alla berlina la “zona” rossa, i droni e tutte le migliori tecnologie anti-terrorismo.
Niente di tutto questo. L’arte non ha confini, punta dritto contro il conformismo, bombarda i poteri costituiti. Senza fare vittime. Tutt’al più, facendo sanguinare le coscienze.
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