Roma: subisce per mesi richieste estorsive di denaro anche con minacce di morte, da parte di due soggetti che gli avevano fatto credere terrorizzandolo, che il denaro da lui versato sarebbe finito nel conto di componenti di spicco dei clan Spada, Di Silvio e Casamonica. Le lunghe indagini, avviate quando per l’uomo, un consigliere parlamentare, non restava altro da fare che chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine per uscire da questo incubo, hanno portato finalmente all’arresto e il carcere per i due accusati di estorsione aggravata.
San Giovanni: si fingevano componenti di un clan criminale per estorcere denaro ad un consigliere parlamentare
Scoperti e arrestati dalla Polizia, che ha eseguito le misure di custodia cautelare in carcere, i due uomini che da maggio di quest’anno, avevano subissato terrorizzandolo, un consigliere parlamentare con richieste estorsive di denaro, fingendo che le somme da versare fossero dirette ad esponenti degli Spada e delle famiglie Di Silvio e Casamonica.
Le continue e pressanti richieste, avanzate con messaggi e di persona anche con minacce di morte, avevano provocato nella vittima uno stato tale di sottomissione, che alla fine l’uomo era arrivato a versare su conti da loro indicati, somme di denaro per un totale di 107.788 euro.
Tutto è nato dalla denuncia del consigliere parlamentare, fatta a maggio agli agenti del Distretto San Giovanni, dopo l’ennesima richiesta e minaccia. L’uomo, ha raccontato ai poliziotti cosa stava subendo da mesi, riferendo che i due malviventi gli avevano perfino incendiato la casa.
A seguito delle indagini che si sono avvalse anche dei numerosi messaggi vocali messi a disposizione della vittima e ricevuti dai criminali, è stato possibile risalire ai legami tra gli indagati, dai quali è emerso che i due erano stati arrestati insieme in flagranza e, anche in altre due circostanze, denunciati in stato di libertà.
È stato, inoltre, accertato che uno degli indagati, oltre ad avere subito condanne per reati in materia di stupefacenti e per reati contro il patrimonio, si trovava, altresì, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di due anni.
Nei confronti dei due soggetti pertanto, gravemente indiziati per il delitto di estorsione aggravata, il personale della squadra informativa del VII Distretto P.S. “San Giovanni”, ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’ufficio Giudice per le indagini preliminari del Tribunale capitolino.
Eseguito inoltre il decreto di sequestro preventivo di due autovetture, di un motociclo e di un conto corrente postale, tutti ritenuti proventi dell’illecita attività estorsiva.
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