Un uomo ha accusato un malore sulla spiaggia dello stabilimento “Le Palme” di Ostia. Sul posto è intervenuto d’urgenza l’elisoccorso per tentare di rianimarlo, ma non c’è stato niente da fare. Lo sventurato ha perso i sensi in acqua e non si è più riavuto.
Ostia: 39enne accusa un malore in spiaggia e muore, vani i soccorsi
Si tratta di un italiano di 39 anni che, secondo alcuni testimoni, stava giocando in acqua con le sue due figlie quando da un momento all’altro – intorno alle 14.00 – si è accasciato scivolando sotto il pelo dell’acqua, sembra a causa di un arresto cardiaco. Immediatamente sono scattati ben tre marinai di salvataggio – rispettivamente de Le Palme, del V-Lounge e della Marina Militare – raggiungendo il malcapitato e trascinandolo a riva dove sono state avviate le pratiche rianimatorie.
L’eliambulanza intorno alle 15.06 era già in sosta sul lungomare Amerigo Vespucci. L’elicottero è atterrato nell’ex parcheggio dello stabilimento, nei pressi della Macchia Mediterranea.
I sanitari dell’Ares 118 hanno cercato di rianimare il malcapitato, ma non c’è stato nulla da fare. L’uomo è morto davanti agli occhi delle sue due figlie. L’episodio ha fatto precipitare nel dolore i presenti. Disperazione da parte di amici e conoscenti dell’uomo.
Nota del sindacato marinai di salvataggio
Il sindacato dei marinai di salvataggio Anab Sezione Lazio, alla luce dell’ennesimo incidente in acqua, torna a porre l’accento sulla circostanza che gli interventi di soccorso stanno coinvolgendo sempre più svariati assistenti in contemporanea. “Lavorare da soli in postazione mette in pericolo sia i bagnanti che i lavoratori” conclude la nota.
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