Ostia: è morto per cause naturali Filippo Sideri, il 17enne colto ieri sera da un improvviso e grave attacco d’asma mentre si trovava con gli amici a ballare in uno stabilimento del Lungomare. Il ragazzo aveva telefonato al padre riferendogli di sentirsi male, ma poi la situazione è precipitata e nonostante i soccorsi siano arrivati in tempo per tentare di rianimarlo, non c’è stato nulla da fare. Il magistrato ha disposto l’autopsia per cercare di capire se a scatenare il malore fatale possa essere stata l’ingestione di alimenti, bevande, farmaci o altre sostanze.
Stroncato da un attacco d’asma mentre è in compagnia di amici. Filippo aveva raggiunto l’uscita dello stabilimento ma è morto in strada
Filippo Sideri, che abitava ad Acilia, era venuto per una sera ad Ostia a ballare con i suoi amici allo stabilimento “Tibidabo Village” in lungomare Caio Duilio, quando è stato colto da malore. Il giovane ha avvertito un disagio tanto grave da spingerlo a telefonare al padre per preavvisarlo della crisi che stava sopraggiungendo.
I primi a intervenire sono stati gli addetti alla sicurezza del locale che, su indicazione del ragazzo, gli hanno somministrato il Ventolin. Ciò nonostante il giovane ha avuto un arresto cardiaco e il personale dell’Ares 118 ha praticato per 40 minuti massaggio cardiaco a defibrillazione.
Ogni sforzo, purtroppo è stato vano. I carabinieri, giunti sul posto, hanno avviato le indagini e raccolto le testimonianze.
Un dramma condiviso loro malgrado dagli amici del 17enne che disperati, rientrando nel quartiere Giardino di Roma dove abitavano, non hanno potuto far altro che gridare il loro strazio, citofonando nelle abitazioni e spiegando con quanto fiato avevano in gola cosa era successo.
Una testimonianza sui social a conferma di questa disperata reazione, scrive incredula: “Alle 2.42 ci hanno citofonato dei ragazzini urlando e suonando ai citofoni, dicendo che era morto un loro amico, e dopo hanno aggiunto: andiamocene via che siamo ubriachi e tra un po’ chiamano le guardie”.
I carabinieri avrebbero raccolto testimonianze dai familiari secondo i quali, nonostante Filippo fosse un promettente atleta di arti marziali, soffriva di una condizione che lo esponeva a malori come quello che si è rivelato fatale. Ciò nonostante, la salma del ragazzo è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’esame autoptico.
L’esame sul corpo del ragazzo, dovrà stabilire quali sono state le cause del malore che ha scatenato la reazione fisica fino all’esito mortale. In particolare si cercherà di stabilire se si tratta di un’azione esogena come l’assunzione di alimenti, bevande, farmaci o altre sostanze che potrebbero aver scatenato lo shock anafilattico letale. Le foto di Filippo sui social lo mostrano in tenuta sportiva quale atleta agonista di arti marziali e, quindi, sotto rigorosi controlli medici.
Toccante il messaggio diffuso dalla Federkombat dopo aver appreso della ferale notizia. “FederKombat esprime il proprio dolore per la prematura scomparsa di Filippo Sideri, ragazzo eccezionale e giovane speranza della Muay Thai. Filippo avrebbe dovuto esordire sul ring nel mese di settembre. Ad honorem e alla memoria, gli sarà conferito il 10° Khan.Ai genitori di Filippo, ai suoi fratelli, agli amici e al Team Tredici Le Cupole di Acilia, un grande abbraccio da tutta la famiglia di FederKombat“.
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