Un tiro da tre a segno, un gol o una schiacciata per un punto decisivo. Sono questi i momenti che mancano di più a tutti gli appassionati sportivi. Anche sul litorale le società di calcio, basket e pallavolo stanno lavorando per poter essere pronte alla ripresa seppure tra dubbi e difficoltà.
Le società sportive del litorale si interrogano sul futuro
Calcio. Prima categoria. Il presidente del Borgo San Martino, Andrea Lupi, non disdegna la soluzione playoff per chiudere la stagione: “Bisogna in qualche modo capire chi avrà diritto ad accedere alle categorie superiori – spiega il presidente che conclude – al momento però non si conoscono le normative. Siamo in alto mare”. Intanto, anche le altre società del litorale, non solo di calcio, ma anche di basket e pallavolo, si interrogano sul futuro.
“Ci sentiamo spesso – afferma Alessio Mursia Direttore Sportivo dell’Aranova calcio – Per fortuna le nuove tecnologie ci danno la possibilità di sentirci. Dal comitato regionale per il momento non abbiamo ricevuto notizie. Speriamo di avere risposte in breve. La situazione è abbastanza confusionaria anche per loro. Bisognerà trovare le migliori soluzioni per capire come proseguire o comunque chiudere la stagione“. – conclude.
“Le perplessità sono relative soprattutto a come ricominciare. – fa sapere Gabriele Di Pietro presidente dell’Alfa Omega di basket. – Ci auguriamo di ripartire. Secondo l’ultimo decreto sembra che dal 18 di maggio potremo ricominciare gli allenamenti. Però il grande dubbio sul ‘come’ rimane“.
In questi giorni si sarebbe dovuto disputare il “Mare di Roma Throphy”, torneo organizzato proprio dall’Alfa Omega, con la partecipazione sul litorale di squadre da tutta Italia.
“Abbiamo chiesto la disponibilità alle società, tra cui molte del nord, – aggiunge Di Pietro – di posticipare il torneo a fine giugno/inizio luglio”.
“Nel frattempo stiamo svolgendo degli allenamenti in videoconferenza. – afferma Pietro Colantonio, presidente dell’Ostia Volley Club – le ragazze sono abbastanza contente. Abbiamo fatto dei sondaggi, sicuramente ci saranno un 30%/40% di non iscrizione ai campionati e di questo ce ne dispiace, come anche un 20%/30% di non iscrizione da parte dei ragazzi che vengono a settembre. Se ci capita di fare la “B2” la faremo. I campionato non inizieranno a metà ottobre, sarà più in là. Da quello che ho sentito, si parla addirittura dal primo gennaio“.
Gli atleti provano a mantenersi in forma, i dirigenti pensano alla logistica. Perchè – come diceva Malcolm X – il futuro appartiene a coloro che si preparano per esso…Oggi.
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