San Paolo, nonna Lea: “Sfratto dalla casa comunale a 95 anni”

Il Campidoglio avvia le procedure di sgombero della casa comunale. Bordoni: "È una vergogna"

Abita quella casa comunale da 70 anni e ora che ne ha 95 ha ricevuto la diffida a liberare l’alloggio perché la sua occupazione non è in regola. Assegnata al marito, nonostante l’avvenuta notifica del passaggio di affidamento dopo la sua morte, per il Campidoglio risulta abusiva.

Il Campidoglio avvia le procedure di sgombero della casa comunale. Bordoni: “È una vergogna”

Le case sono quelle di largo Giuseppe Veratti, dietro le facoltà dell’Università di Roma 3. «È gravissimo quanto sta succedendo nelle case popolari di Largo Veratti dove ‘nonna Lea’ a 95 anni ha visto recapitarsi una diffida per ‘liberare’ la casa dove abita da 70 anni». Così in una nota il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni.

Il Campidoglio imputa a nonna Lea una posizione irregolare, nonostante sia vedova del marito assegnatario quando era vigile urbano.

«Con le case popolari costantemente oggetto di occupazione da parte di criminali e stranieri – aggiunge Bordoni – la Raggi decide di mandare i suoi funzionari ad una vedova che paga regolarmente l’affitto? Una vicenda indecorosa dove la Lega esprime massima solidarietà all’anziana signora, una ‘nonna romana acquisità nei cui confronti l’amministrazione dovrebbe smettere di dimostrare tutta la sua debolezza – sottolinea Bordoni -. La priorità qui è che una volta terminata la pandemia vengano effettuati con velocità gli sgomberi di tutti gli alloggi occupati abusivamente, mentre sul caso della signora Lea Carlini, se necessario scriverò al prefetto dato che l’amministrazione non sa e forse non vuole tutelare le persone che vogliono restare in regola senza scavalcare nessuno», conclude.

La replica dell’assessora

L’Assessora al Patrimonio e Politiche Abitative Valentina Vivarelli, cosi replica alle polemiche di Bordoni: “Nessuno sfratto in corso nei confronti della sig.ra Lea. Voglio precisare che si tratta di una  comunicazione di un avvio del procedimento a causa di irregolarità amministrative protrattesi negli anni.La sig.ra Lea può ancora presentare  domanda di sanatoria entro il termine del 28 maggio 2021 mediante il modulo che Lei o un suo famigliare può trovare sul sito istituzionale di Roma Capitale o comunque può mettersi in contatto con gli uffici del Dipartimento Patrimonio per la definizione del percorso istruttorio”.

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