Presentato a Ginevra il rapporto sulle statistiche sanitarie globali stilato ogni anno dall’agenzia delle Nazioni Unite.

Secondo i calcoli dell’Organizzazione mondiale della salute il Coronavirus avrebbe causato “circa 6-8 milioni” di morti dirette e indirette

Nonostante i bilanci ufficiali parlino di almeno tre milioni di decessi legati direttamente o indirettamente al Covid-19, i numeri reali della strage causata dalla pandemia potrebbero attestarsi “tra il doppio e il triplo” delle morti registrate dai governi.

A fornire questo quadro allarmante è Samira Asma, vicedirettore generale responsabile dei dati all’Oms. Secondo i suoi calcoli, la pandemia avrebbe mietuto finora «circa 6-8 milioni» di morti dirette e indirette.

Morti nascoste, destinate a rimanere senza una causa chiara o in ogni caso senza essere classificate come decessi da Covid-19. Molti Paesi infatti sono privi di un sistema di anagrafe e quindi non sono in grado di fornire statistiche complete e attendibili. Alcuni sono invece in ritardo nel denunciare i decessi. Altrove le persone muoiono senza poter essere nemmeno sottoposte ai test per identificare il coronavirus. Altri ancora sono morti per altre malattie per le quali non hanno potuto farsi curare, sia per paura di recarsi in centri sanitari, sia per le misure di contenimento.

Nel complesso le statistiche dell’Oms mostrano in ogni caso che «la pandemia di Covid costituisce una grave minaccia per la salute e il benessere delle popolazioni di tutto il mondo», ha affermato Asma.

Ora l’agenzia delle Nazioni Unite sta lavorando con i Paesi per cercare di scoprire qual è «il vero bilancio umano della pandemia, per essere meglio preparati alla prossima emergenza».

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