La pandemia ha aggravato il fenomeno dell’usura. In tanti oggi denunciano e chiedono aiuto, ma sono molti di più quelli che non trovano il coraggio. Il litorale romano, purtroppo, non fa eccezione.
“A settembre-ottobre, dopo la boccata d’ossigeno estiva, il fenomeno dell’usura potrebbe esplodere”: le recenti e, per certi versi, inedite dichiarazioni della presidente di Confcommercio Roma-Litorale Valeria Strappini fanno intravedere uno scenario preoccupante, in un quadro complessivo che negli ultimi mesi ha già offerto segnali tutt’altro che rassicuranti.
Usura: le voci ci chi la combatte tutti i giorni
Le dichiarazioni del presidente di Ambulatorio Antiusura, Luigi Ciatti: “C’è un forte incremento delle richieste di aiuto. Sono aumentate di circa il 50%. Scegliere la legalità però conviene sempre. Perchè il Roxy Bar è ancora lì: ha ottenuto in due anni giustizia e risarcimento da parte dello Stato”.
Le dichiarazioni della presidente di FAI Coordinamento Lazio, Lucia Brandi: “L’usura non è praticata più nella vecchia maniera, dall’usuraio di quartiere, ma è praticata da organizzazioni che minano l’impresa stessa. Questi fenomeni sono ricorrenti. Le persone denunciano ancora poco”.
Le dichiarazioni di Monica Schneider di FAI Antiusura Ostia Volare APS: “All’inizio l’usuraio viene visto come la persona che ti ha aiutato. Quindi è un rapporto difficile da spezzare. L’altro problema è la paura, perché una volta che ci si rende conto dell’incubo in cui si è finiti, c’è timore delle ritorsioni. Esistono fondi della Regione e dello Stato per le vittime di usura che denunciano”.
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