“Quartiere sottoposto a videosorveglianza diffusa per finalità di sicurezza e tutela delle persone fisiche e del patrimonio dell’ente”. Sono i cartelli che il Consorzio di Casal Palocco sta montando lungo le strade principali e le piazze più importanti a informare i residenti del “Pianeta verde” che il sistema di videosorveglianza è finalmente una realtà.
Dopo tre anni di lavorazione, posizionate le 43 telecamere del sistema di videosorveglianza che vigilerà su strade e piazze del “Pianeta verde”
Dopo una lunga gestazione, il nulla osta del Garante della privacy e la partecipazione del Comune di Roma, è stata conclusa la posa degli occhi elettronici che vigileranno sulla sicurezza dei residenti (circa 22mila quelli censiti) e sulle orde vandaliche che danneggiano i beni comuni. I lavori, iniziati a luglio dello scorso anno, sono finiti come attestano gli avvisi affissi per legge e sulle 13 postazioni si sono posizionate le 43 telecamere collegate a una centrale di registrazione dati e di sorveglianza a disposizione delle forze dell’ordine.
Si tratta di un vero successo per il Consorzio di Casal Palocco i cui dirigenti, con in testa il presidente Fabio Pulidori, si sono destreggiati per tre anni tra rigide norme di tutela della privacy e complessità varie, inclusa quella dell’occupazione di suolo pubblico. “Siamo orgogliosi nel sottolineare che si tratta del primo impianto a Roma con il quale si applica la collaborazione pubblico privato nel rispetto della legge Mammì del 2017” sottolinea Pulidori.
Come funziona il sistema la videosorveglianza di Casal Palocco
Il sistema è, per così dire, in fase di “rodaggio”. La sua attivazione avverrà subito dopo la firma tra le parti del protocollo di collaborazione fissato tra Comune di Roma e Consorzio di Casal Palocco. Il testo del protocollo d’intesa sarà approvato in Giunta la prossima settimana e la firma avverrà subito dopo.
Il sistema è stato interamente finanziato dal Consorzio di Casal Palocco per una spesa di 280mila euro. All’installazione delle telecamere e alla loro manutenzione per cinque anni provvede la DAB, impresa che si è aggiudicata la gara d’appalto indetta dall’ente. Le telecamere sono posizionate su 13 postazioni di ripresa per un totale di 43 telecamere delle quali 26 di contesto e 17 per la lettura targhe. Ciò significa che il sistema non solo rileverà le immagini di strade, piazze e centri commerciali ma sarà anche in grado di identificare e memorizzare i numeri di targa dei veicoli che transitano lungo le direttrici monitorate.
Le immagini sono trasmesse alla Control room del Comune di Roma. Ciò significa che nessuno del Consorzio avrà accesso alle riprese, sia in live che registrate, a esclusiva disposizione delle autorità di Polizia.
Dove sono posizionate le telecamere
I punti relativi al posizionamento delle telecamere sono stati stabiliti dai Carabinoieri in funzione delle esigenze di controllo del territorio.
Le postazioni per la ripresa saranno in via Niceneto (incrocio con via Semonide di Amorgo), via Diofanto (incrocio via Ipponatte), via Apelle (incrocio con via Pirgotele), piazza Filippo il Macedone (park centro commerciale), viale Prassilla (incrocio con via Apelle), via di Casalpalocco (civico 36), via di Casalpalocco (incrocio con viale Prassilla), viale Prassilla (incrocio con via di Casalpalocco), via di Casalpalocco (incrocio con via dei Pescatori), piazza Antifane (incrocio con via Prassagora), Via Pindaro (civico 54), via Alessandro Magno (incrocio via Timocle), via di Macchia Saponara (incrocio con via dei Pescatori).
Il sistema di sorveglianza elettronica sulle strade consortili di Casal Palocco fa sequito a quello inaugurato l’11 novembre scorso all’Axa (leggi qui), il quartiere gemello confinante proprio con il “Pianeta verde” dove ad essere attive sono invece 80 telecamere distribuite su venti diversi punti di ripresa.
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