Axa, un “Grande fratello” per la sicurezza dei residenti

Videosorveglianza Axa

Un “Grande fratello” al servizio della sicurezza h24 con venti diversi punti d’osservazione per un totale di 80 occhi elettronici. Sono questi i numeri del nuovo sistema di videosorveglianza avviato all’Axa, il quartiere disteso lungo la via Cristoforo Colombo tra Roma e il mare.

E’ stato presentato ufficialmente nel pomeriggio di oggi, mercoledì 11 novembre, presso la sala riunioni del Consorzio AXA in Via di Macchia Saponara, 153, alla presenza della Presidente del X Municipio di Roma capitale, Giuliana Di Pillo, l’impianto completo di video-sorveglianza del centro residenziale AXA realizzato dall’azienda Fimel Impianti S.R.L., vincitrice della gara di appalto indetta nel 2019. A fare gli onori di casa il presidente del Consorzio Axa, Pietro Ferranti, il consigliere Maurizio Palchetti e l’amministratore della Fimel, Claudio Felici.

L’impianto consta di 20 punti di ripresa, ognuno con più telecamere a definizione 8K per coprire tutta la visuale permessa. In tutto si contano ben 80 occhi elettronici. Tecnicamente il collegamento, tra loro e con il controllo centrale, è ottenuto mediante circa 14 km di fibra ottica monomodale, di cui 9 km a 24 fibre e 5 km a 4 fibre, per un totale di circa 240 km di conduttori e da dieci armadi di interconnessione che realizzano una rete di flusso dati consistente e flessibile. L’impianto inoltre, è corredato di un sistema automatico di rilevazione e segnalazione guasti che ne permette, in caso di necessità il sollecito ripristino.

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Il presidente del Consorzio Axa, Pietro Ferranti

La finalità dell’impianto di videosorveglianza proposto, è quella di realizzare uno strumento di controllo del territorio in grado di innalzare il livello di sicurezza dei luoghi pubblici e gli snodi viari strategici dell’intero Consorzio. L’obiettivo si raggiunge sia mediante un’azione preventiva, in quanto la possibilità di essere ripresi dall’impianto di videosorveglianza genera un forte effetto deterrente dal compiere atti criminosi e/o vietati, sia mediante un’azione repressiva in quanto la registrazione fornita, può essere un valido supporto alle indagini svolte dagli Enti preposti per la ricostruzione della dinamica di atti vandalici o criminosi svolti nei luoghi pubblici.

In quest’ottica il sistema, allo stato attuale ancora gestito dalla ditta costruttrice, è già stato più volte positivamente interrogato dalle Forze dell’Ordine per la comprensione dello svolgersi di particolari eventi. L’impianto, completato ma al momento ancora in fase di controllo funzionale, verrà prevedibilmente consegnato formalmente al Consorzio e preso in carico nel mese di dicembre.

Il costo affrontato per la realizzazione dell’impianto, finanziato interamente dal Consorzio Stradale Axa e quindi pagato dai residenti attraverso le loro quote consortili, è stato in totale di 270mila euro.

“E’ un progetto molto tecnologico, che va nella direzione dello smart city, e quindi molto apprezzato perché ormai bisogna assolutamente lavorare in quest’ottica – commenta la presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo – Un’opera utile, al servizio di tutta la comunità”.

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