Sappiamo tutti che bere fa bene, ma non basta ricordarsi di farlo in senso assoluto (che talvolta sarebbe già molto), esiste infatti un modo molto preciso di bere acqua, che ha degli altrettanto precisi effetti benefici sull’organismo, e aiuta anche a perdere peso.
La terapia giapponese dell’acqua: una buona abitudine per depurarsi e perdere peso
Stiamo parliamo della Japanese Water Therapy, ossia letteralmente, la terapia dell’acqua giapponese. Il nome non identifica tanto la tipologia di acqua che deve essere utilizzata, ma il paese che la ha dato origine, appunto il Giappone, e da lì si è diffusa in tutto il mondo.
La rapida diffusione, va detto, è avvenuta specialmente con il passaparola, ma questo non significa che la terapia non funzioni, infatti, se pur non sono molti gli studi scientifici che sono stati condotti specificamente sulla terapia dell’acqua giapponese, molti ce ne sono che la collegano al miglioramento di alcune importanti funzioni, illustrate di seguito.
il popolo giapponese, così come chi lo ha imitato in tanti anni, ne fa abitualmente uso con la massima tranquillità, e la sicurezza dell’approvazione della Japan Medical Association. La terapia infatti, a meno di non avere delle specifiche controindicazioni, legate alla funzione renale può essere sperimentata in sicurezza, ma certamente con la dovuta consapevolezza, che comunque non si tratta di una terapia medica in senso stretto, ma più di una buona abitudine per depurarsi e controllare il peso con l’elemento più naturale per l’uomo: l’acqua.
Vediamo in cosa consiste e quali sono gli effetti della terapia giapponese dell’acqua
Intanto diciamo subito, che se qualcuno avesse voluto speculare su questa terapia, ne avrebbe avuto poca soddisfazione economica. E’ infatti in assoluto la terapia dietetica (volontaria), più economica tra le conosciute, e forse anche per questo, molto contrastata. Ma in cosa consiste?
Si tratta indubbiamente di bere acqua, calda o a temperatura ambiente, ma soprattutto a stomaco vuoto. Il momento ideale? Appena svegli, per purificare il sistema digestivo e regolare la salute dell’intestino, da cui possono dipendere una grande varietà di disturbi.
Ecco i passaggi da seguire, che dovrebbero essere ripetuti quotidianamente:
- Bere da quattro a cinque bicchieri da 160 ml di acqua calda o temperatura ambiente a stomaco vuoto, al risveglio e prima di lavarsi i denti, e attendere altri 45 minuti prima di fare colazione.
- Ad ogni pasto, mangiare solo per 15 minuti e attendere almeno 2 ore prima di mangiare o bere qualsiasi altra cosa.
Questo protocollo terapeutico estremamente semplice, può comportare una serie di notevoli vantaggi ed anche una perdita di peso. Vediamo come.
Maggiore assunzione di acqua
La maggior parte delle persone assume liquidi semplicemente bevendo per soddisfare la propria sete. Tuttavia, se si è molto attivi, o anche se si lavora all’aperto o in un particolare clima caldo (per fare solo qualche esempio), la necessità di bere, è sempre assai di più di quella percepita, quando abbiamo sete.
Ecco quindi che, la necessità di una maggiore assunzione di acqua, che consente una migliore idratazione, opera a vantaggio di molte funzioni essenziali: la funzione cerebrale ottimale, un livello di energia sostenuto, la regolazione della temperatura corporea e della pressione sanguigna. Oltre alla prevenzione di problemi di costipazione, mal di testa e calcoli renali.
La disidratazione può avere un effetto notevole già perdendo solo il 2% del contenuto di acqua nel corpo. Tuttavia, non è raro che gli atleti perdano fino al 6-10% del loro peso in acqua attraverso il sudore. Ciò può portare a un controllo alterato della temperatura corporea, una motivazione ridotta e un aumento della fatica.
Come avviene la riduzione dell’apporto calorico
Questa riduzione, avviene con una decisa restrizione calorica, che già solo l’assunzione di acqua nel giusto modo comporta:
- sostituendo le bevande zuccherate come il succo di frutta o soft drink con della semplice acqua, il che ridurrà già automaticamente l’apporto calorico, potenzialmente di diverse centinaia di calorie al giorno;
- e attenendosi a finestre alimentari irreggimentate di soli 15 minuti per pasto, attendendo almeno 2 ore prima di mangiare di nuovo. Anche in questo caso, l’acqua potrà aiutare ulteriormente, gonfiando e facendoci sentire più pieni e meno propensi a mangiare troppo.
La terapia è inoltre consigliata in relazione a problemi comuni, quali la costipazione e la pressione sanguigna alta. E in tal caso suggerisce un specifica periodicità:
- per la cura della costipazione: almeno 10 giorni
- per l’alta pressione sanguigna: almeno 30 giorni
Concludiamo questo lungo discorso sull’acqua, segnalando che di là della specifica terapia di ispirazione orientale, poiché siamo fatti più o meno per il 75% di acqua, non possiamo ne dobbiamo assolutamente escluderla dalla nostra alimentazione quotidiana. Se quindi un metodo funziona a ricordarci di berla regolarmente, ben venga!
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