Come aveva annunciato ad inizio mese l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato (leggi qui), ora è possibile scaricare i certificati vaccinali direttamente dal sito della Regione. Al momento ne sono stati caricati già 55mila.
Oltre 55mila certificati vaccinali caricati sul sito della Regione Lazio, ecco come scaricarli
La Regione Lazio prosegue l’aggiornamento della banca dati relativa ai certificati vaccinali. L’Unità di Crisi ha fatto sapere che ne sono stati caricati 55.265 all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico. E di questi 3.630 sono stati già consultati dai diretti interessati.
Si tratta di un processo fondamentale per il monitoraggio della campagna vaccinale e che costituisce la base per la futura realizzazione del “passaporto vaccinale“.
Anche se rimane da sciogliere il nodo privacy sull’uso del documento, che è rimandato alle disposizioni governative, le quali dovranno rispondere al Garante su una serie di problemi relativi al diritto alla riservatezza dei dati personali in materia di salute, è comunque un grande passo in avanti.
Certificato vaccinale: in cosa consiste e come scaricarlo
Tutti coloro che hanno completato il percorso vaccinale possono accedere al portale Salute Lazio della Regione per scaricare tramite lo SPID il proprio documento.
Il certificato vaccinale è un documento in doppia lingua dove viene segnalata la doppia somministrazione e l’attestazione a firma autenticata attraverso un QR Code dell’avvenuta vaccinazione. Di seguito ne possiamo vedere un fac simile.
Il documento contiene un sigillo e una firma qualificata sia nella forma digitale che in quella stampata. Per questo motivo risulta certificato e non falsificabile. Inoltre, inquadrando il QR Code tramite l’app “SaluteLazio” presente in qualsiasi store all’interno degli smartphone Android e IOS, si potrà sempre risalire al documento originale, firmato digitalmente.
Attualmente nel portale regionale vengono caricati oltre 6 mila certificati al giorno e presto tutti coloro che hanno ricevuto tutte le dosi potranno scaricarlo. La procedura è stata automatizzata e a partire dal 20 marzo il Fascicolo Sanitario Elettronico viene alimentato automaticamente.
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