DL Sostegni, rottamazione cartelle esattoriali ma con tetto di reddito. Aiuti alle partite Iva

Il dettaglio dei provvedimenti più importanti contemplati nel DL Sostegni. Cartelle rottamate fino al 2010 ma solo per redditi sotto i 30mila euro

decreto

Intesa in Consiglio dei Ministri: tetto a 5mila euro per la rottamazione delle cartelle esattoriali ma solo per redditi inferiori a 30mila euro. Cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anziché 2015) .

Il dettaglio dei provvedimenti più importanti contemplati nel DL Sostegni. Cartelle rottamate fino al 2010 ma solo per redditi sotto i 30mila euro

Sarebbe questo, secondo quanto si apprende da diverse fonti ministeriali, il punto di caduta trovato in Consiglio dei ministri sullo stralcio delle cartelle, inserito nel decreto Sostegni. «E’ un condono contenuto all’interno di uno scaglione di un tetto di reddito, e per importi molto piccoli, l’azzeramento delle cartelle permette all’ amministrazione, che mi dicono oberata, di fare in modo più efficiente la lotta all’evasione fiscale, è chiaro che lo Stato non ha funzionato ed è importante che sia prevista unapiccola riforma dei meccanismi di riscossione e discarico delle cartelle, il fatto di accedere a un condono oggi non avrebbe risolto il problema» osserva il premier Mario Draghi.

Per le imprese il decreto legge sostegni prevede 5 linee di intervento, a partire dalle imprese. “Il principale contributo” è per le partite iva, con una platea potenziale di 5,7 milioni di soggetti. L’Agenzia delle entrate stima che circa “3 milioni riceveranno i fondi, per una media di «3.700 euro per soggetto». Lo afferma il ministro dell’Economia, Daniele Franco. Per il lavoro e il contrasto alla povertà il decreto Sostegni prevede una spesa di 8 miliardi.

Il decreto legge sostegni contiene, poi,una norma che «prevede si interrompa il trattamento eccezionale del blocco dei licenziamenti dove esistono la cassa ordinaria, si prosegue fino ottobre dove questi strumenti ancora non esistono». Lo afferma il ministro del Lavoro, Orlando.

Il decreto legge sostegno prevede un capitolo salute e sicurezza, su cui «stanziamo quasi 5 miliardi di euro. La posta principale e l’acquisto di vaccini e farmaci per 2,8 miliardi di euro». Lo afferma il ministro dell’Economia, Daniele Franco. Altre risorse saranno destinate «per la logistica e ogni altro intervento per la gestione della crisi pandemica che in buona parte» saranno gestiti da parte del commissario straordinario. Inoltre è previsto un intervento « per creare un fondo per la produzione di vaccini in Italia».

In arrivo 35 milioni di euro nel decreto sostegni per colmare il digital divide nelle Regioni del Sud così da consentire un corretto svolgimento della Dad. Queste risorse, raccontano fonti governative, serviranno per l’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali e per assicurare una connettività di dati illimitata, da concedere in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il dl sostegni prevede 300 milioni per sostenere le istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza sanitaria, sia per l’acquisto di strumenti e della predisposizione di servizi per la sicurezza di studenti e personale, sia nello sviluppo di attività per potenziare l’offerta formativa, il recupero della socialità, il consolidamento degli apprendimenti. Sono risorse che saranno gestite dal Ministero dell’Istruzione.

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