Cerveteri, venerdì 5 febbraio. Un giovane di 18 anni si presenta sotto casa della mamma, in zona Campo di Mare. Inizia a urlare, a sbattere con violenza i pugni contro la porta cercando di sfondarla a calci. Vuole che lei gli consegni 200 euro, grida.
La donna, terrorizzata, alla fine apre: il ragazzo entra nell’appartamento, e a quel punto la minaccia. Deve consegnargli i soldi, le urla, altrimenti spaccherà tutta la casa.
Cerveteri, minaccia la mamma per farsi consegnare denaro: in manette un 18enne
La madre, preoccupata, decide di non cedere. Teme che quei soldi, chiesti in quel modo, possano servire al ragazzo per comprare la droga. E allora prende la decisione per lei più difficile: chiama i carabinieri.
In poco tempo sopraggiunge una volante: i militari trovano la donna in stato di shock. Il figlio, spiega, che ormai vive da solo a Ladispoli, ha tentato a tutti i costi di estorcerle il denaro.
Il giovane a quel punto viene arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
Il 18enne si trova ora agli arresti domiciliari, a Ladispoli, su disposizione della Procura di Civitavecchia.
SCOPERTA UNA PICCOLA CENTRALE DELLA DROGA A CERENOVA
Due invece gli arresti per spaccio, sempre nella giornata di ieri, a Cerenova: i carabinieri, dopo lunghe indagini, hanno scoperto una piccola centrale dello spaccio ubicata all’interno di un appartamento della cittadina. Dopo aver individuato lo stabile in questione, i militari hanno iniziato una serie di servizi di osservazione, riuscendo a trovare il momento giusto per accedere nell’abitazione.
All’interno, i militari hanno sorpreso zio e nipote, di 56 e 22 anni, entrambi del posto e con precedenti: i due sono stati trovati in possesso di 175 g di hashish. I “parenti in affari” avevano allestito l’appartamento esclusivamente per svolgere l’attività di spaccio.
Gli investigatori infatti, nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato un bilancino di precisione, il materiale per il confezionamento delle dosi e la somma di 1.100 euro in contanti, considerata dai carabinieri guadagno frutto della vendita di droga. Gli arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
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