“Lucky sta bene ed è con chi lo ama“. E’ arrivata la precisazione dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) in merito alla vicenda del lagotto meticcio scomparso il 3 dicembre scorso dal cortile della ex colonia Vittorio Emanuele in via Cozza a Ostia e successivamente ritrovato da alcuni volontari animalisti (leggi qui).
Enpa: “Lucky sta bene, è con la famiglia che lo ha soccorso”
La responsabile dell’Enpa di Roma, Maurilia Amoroso, ci ha contattato per mettere i puntini sulle “i” e raccontarci la storia di Lucky da un altro punto di vista, quello delle Istituzioni coinvolte nella vicenda, ed in effetti emerge uno scenario decisamente diverso.
Per completezza di informazione, quindi, riportiamo di seguito quello che ci ha detto:
“Lucky è un cane che dal 2017 vagava sporco e spaventato per le strade di Ostia, senza un chip, senza una cura e con il rischio di essere investito da autobus e macchine. – spiega Amoroso – E’ stato ritrovato qualche settimana fa da una signora all’altezza di Corso Duca di Genova. Li’ il cane era minacciato da alcune persone di un condominio, che si lamentavano del fatto che Lucky, non essendo sterilizzato, avvicinava altre cagnoline in calore e abbaiava continuamente.
Inoltre, il signor Antonio, vivendo in condizioni precarie, è assistito da volontari che lo aiutano per mangiare e per vestirsi. Negli ultimi giorni queste persone hanno contribuito ad alimentare il clima d’odio e di tensione nel quartiere, organizzando delle vere e proprie squadriglie per andare alla ricerca del cane.
Lucky, invece, sta bene: vive con la famiglia che lo ha soccorso. E’ stato chippato dall’ASL, anche se non è passato fisicamente nella struttura. E’ attualmente attenzionato dalle Istituzioni, che stanno facendo una serie di indagini anche sulla base dei certificati, perchè è stato trovato con una dermatite, con un principio di polmonite e con un’otite infettiva ‘a sangue’.
Il cane in questi giorni è curato, ben voluto da questa famiglia, che in caso di necessità, sarà supportata dalle Guardie Zoofile, dalle ASL e dalle forze dell’ordine presso le quali è stata depositata una denuncia di smarrimento. Il cane, infatti, non è stato rubato da una persona che è entrata dentro il parcheggio, come asserisce il signor Antonio“.
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