E’ finito il tempo dei flashmob e dei messaggi di unità: la crescente tensione sociale porta le persone a guardarsi con diffidenza anche mentre si fa la fila al supermercato. E’ partita ormai la “caccia all’untore” e il comune di Roma, purtroppo, rischia di contribuire con la maldestra iniziativa lanciata sul sito web istituzionale: ora il “Sistema unico di segnalazione”, infatti, invita i cittadini a denunciare nell’anonimato eventuali assembramenti.
I commenti politici sul Sus
“Anche in questo caso l’amministrazione Raggi non si sta dimostrando all’altezza della situazione – attacca la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria – questa pensata infelice rischia di mettere i romani l’uno contro l’altro, scaricando su di loro l’onere di un controllo che spetta in primo luogo alle forze dell’ordine”. “Questo sistema per promuovere la delazione – aggiunge il presidente di ‘Ecoitaliasolidale’ Piergiorgio Benvenuti – non avrà nessun ritorno positivo in tema di contrasto al contagio. Piuttosto, si proceda a sanificare tutte le strade e i marciapiedi della città”. Secondo Assotutela, infine, le forze di Polizia rischiano di essere chiamate ad approfondire situazioni che potrebbero poi non rispecchiare la realtà denunciata, con la conseguenza di far perdere loro tempo prezioso a discapito del controllo di contesti realmente criminosi o illegali.