È morto Lucio Villari, lo storico che ha formato generazioni di romani

Lucio Villari si è spento all'età di 91 anni lasciando un'eredità intellettuale di inestimabile valore

Lucio Villari

E’ morto al Gemelli all’età di 91 anni Lucio Villari. Storico di fama e figura di spicco della cultura italiana, lascia un vuoto profondo nel mondo accademico e non solo.

Lucio Villari si è spento all’età di 91 anni lasciando un’eredità intellettuale di inestimabile valore

Nato a Bagnara Calabra nel 1933, Villari ha dedicato la sua vita allo studio della storia, in particolare del periodo compreso tra il Settecento e il Novecento.

La sua attività di docente presso l’Università degli Studi Roma Tre ha formato generazioni di studenti, che hanno potuto apprezzare la sua capacità di analisi e la sua profonda conoscenza del passato.

A dare la notizia della morte, ieri sera, 16 marzo, i familiari. “Zio Lucio non c’è più – ha scritto sui social il nipote Francesco – l‘ultima colonna portante della nostra famiglia ci ha lasciati a poche settimane dalla scomparsa dell’amata sorella, la nostra meravigliosa Mirella.

È giusto che ora si celebri Lucio Villari, uno dei più grandi intellettuali del dopoguerra, ma per noi è la perdita di un affetto insostituibile, un altro colpo durissimo al cuore e ci stringiamo nell’abbraccio con Fausta, Alberto e Anna, nel momento più straziante.

Ci resterà l’onere di essere all’altezza del suo ricordo e della sua grandezza. Buon viaggio zio Lucio“.

Autore di numerosi saggi, Lucio Villari ha saputo coniugare rigore scientifico e divulgazione, rendendo la storia accessibile a un vasto pubblico. La sua collaborazione con quotidiani come La Repubblica e la sua partecipazione a trasmissioni Rai hanno contribuito a diffondere la sua passione per la storia e a stimolare il dibattito culturale.

La sua opera più nota, il manuale “La società nella storia. Corso di storia per la scuola media inferiore”, scritto in collaborazione con il fratello Rosario, ha accompagnato lo studio di intere generazioni di studenti, diventando un punto di riferimento per l’insegnamento della storia nelle scuole italiane.

Il suo impegno

Oltre all’attività di storico e docente, Villari ha avuto anche esperienze nel mondo del cinema e della politica. Nel 1980 ha partecipato al film “La terrazza” di Ettore Scola, mentre nel 1999 si è candidato alle elezioni europee nella lista I Democratici di Romano Prodi.

La scomparsa di Lucio Villari rappresenta una grave perdita per la cultura italiana. La sua figura di intellettuale rigoroso e appassionato, capace di trasmettere la sua passione per la storia a un vasto pubblico, mancherà profondamente.

La casa per una volta come set

Il ricordo di un collega, Carlo Pontorieri. “Docente a Roma Tre, commentatore per Repubblica, negli anni ’80 divenne famosa la sua casa con terrazza sui tetti di Roma (l’altro Ur-Text de La grande bellezza), divenuta il set dell’omonimo film di Ettore Scola, dove appariva, come un refrain di Bunuel, a legare le scene nel suo ruolo di padrone di casa: tanto a disagio quanto divertito tra Gassman, Mastroianni, Carla Gravina e tutto quel trambusto”.